IL CAMBIAMENTO E' POSSIBILE? ANNO 2021

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Mario Zanoletti
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IL CAMBIAMENTO E' POSSIBILE? ANNO 2021

Messaggio da Mario Zanoletti » 31 dicembre 2020, 15:10

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CAMBIARE NEL NUOVO ANNO 2021

"Il mondo è il nostro apporto con gli altri, non qualcosa di separato da voi e me; il mondo, la società, è il rapporto che stabiliamo o cerchiamo di stabilire fra ciascuno di noi.

"Dunque il problema siamo voi e io, e non il mondo, perché il mondo non è altro che la proiezione di noi stessi e comprendere il mondo vuol dire comprendere noi stessi. Il mondo non è separato da noi: noi siamo il mondo, e i nostri problemi sono i problemi del mondo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, perché l'apatia è talmente radicata nella nostra mentalità che pensiamo che i problemi del mondo non ci riguardino, che a risolverli ci deve pensare l'ONU o che sia sufficiente sostituire i vecchi leader con nuovi dirigenti.. è una mentalità molto ottusa quella che ragiona così, perché siamo noi i responsabili della spaventosa infelicità e confusione del mondo, di questa minaccia costante di guerra. Per cambiare il mondo dobbiamo partire da noi stessi; e quel che conta nel partire da noi stessi è l'intenzione.

L'intenzione che deve guidarci è quella di comprendere noi stessi e di non lasciare soltanto ad altri il compito di trasformare se stessi o di produrre un cambiamento limitato attraverso la rivoluzione, che sia di sinistra o di destra. È importante capire che è questa la nostra responsabilità, vostra e mia; perché, per quanto piccolo possa essere il nostro mondo personale, se riusciamo a trasformare noi stessi, schiudendo un orizzonte completamente diverso nella nostra esistenza quotidiana, allora forse sapremo influire sul mondo in generale, sulla rete estesa di rapporti con gli altri.

"Cercheremo allora di scoprire il processo che conduce alla comprensione di se stessi e che non è un processo isolante. Non si tratta di isolarsi dal mondo, perché non si può vivere in isolamento. Essere vuol dire essere in relazione, e il concetto stesso del vivere in isolamento è impensabile. È la mancanza di rapporti giusti che produce conflitti, infelicità, ostilità; per quanto piccolo possa essere il nostro mondo, se riusciamo a trasformare i rapporti all'interno di quel mondo ristretto, il risultato sarà come un'onda che si ripercuote all'infinito verso l'esterno. Credo che sia importante capire questo punto, ossia che il mondo è fatto dei nostri rapporti, per quanto limitati; e se riusciamo a produrre una trasformazione su quel piano, una trasformazione non superficiale, ma radicale, allora avremo dato avvio a una trasformazione attiva del mondo.

"La vera rivoluzione non risponde a questo o quel modello, di sinistra o di destra; è invece una rivoluzione di valori, una rivoluzione che dai valori di senso comune porta a valori che non sono di senso comune, né sono creati dalle influenze ambientali. Per trovare questi veri valori che produrranno una rivoluzione radicale, una trasformazione o rigenerazione, è essenziale comprendere sé stessi.
La conoscenza di sé è l'inizio della saggezza e, dunque, l'inizio della trasformazione o rigenerazione. Per comprendere se stessi ci deve essere l'intenzione di comprendere - ed è lì che insorgono le prime difficoltà.

Benché la maggior parte di noi sia scontenta, pur desiderando produrre un cambiamento improvviso, ci limitiamo a incanalare lo scontento per conseguire un certo risultato; spinti dall'insoddisfazione, ci cerchiamo un altro lavoro o semplicemente ci pieghiamo alle pressioni dell'ambiente circostante. Invece di infiammare le nostre menti, spingendoci così a mettere in discussione la vita, l'intero processo dell'esistenza, lo scontento viene incanalato, e di conseguenza diventiamo mediocri, perdiamo quella intensità, quell'impulso a scoprire l'intero significato dell'esistenza.

Perciò è importante scoprire queste cose autonomamente, perché l'autoconoscenza non può essere trasmessa da altri, non si trova in alcun libro.
Dobbiamo scoprire, e perché ci sia scoperta,, deve esserci l'intenzione, la ricerca, l'esplorazione. Fin quando quell'intenzione di scoprire, di investigare in profondità, è debole o inesistente, le dichiarazioni di principio o il desiderio casuale di conoscere se stessi non valgono un gran che.

"Dunque, la trasformazione del mondo è prodotta dalla trasformazione di sé, perché il sé è, al tempo stesso, prodotto e parte del processo totale dell'esistenza umana. Per cambiare è essenziale conoscere se stessi; senza la conoscenza di quel che si è, manca una base su cui possa fondarsi il retto pensiero, e senza l'autoconoscenza non può esserci trasformazione. Bisogna conoscersi per quel che si è, non per come si desidera essere. Conoscersi per quel che si è richiede una mente eccezionalmente vigile, perché ciò che è subisce continui mutamenti e per seguirli tempestivamente la mente deve essere svincolata da qualunque dogma o credenza o modello d'azione.

Se si è pronti a seguire qualunque evoluzione, l'essere vincolati non può che costituire un impedimento. Per conoscere e stessi, è necessaria la consapevolezza, la prontezza di una mente libera da ogni credenza, da ogni idealizzazione, perché credenze e ideali sono come un'ombra colorata che distorce la vera percezione. Se volete conoscere ciò che siete, non potete immaginare o coltivare l'illusione di qualcosa che non siete. Se sono avido, invidioso, violento, il semplice credere nella non-violenza e nell'altruismo serve a ben poco. Ma sapere di essere avido o violento, saperlo e comprenderlo, richiede una percettività straordinaria, non è così? Richiede onestà e chiarezza di pensiero, mentre perseguire un ideale diverso da ciò che si è costituisce una fuga, che impedisce di scoprire e agire direttamente su ciò che si è.

"La comprensione di ciò che si è - brutti o belli, malvagi o disonesti, non importa - la comprensione di ciò che si è, senza infingimenti, è l'inizio della virtù. La virtù è essenziale, poiché dà la libertà. È solo nella virtù che si può scoprire, che si può vivere - ma non coltivando la virtù, poiché questo non porta altro che rispettabilità. C'è differenza fra l'essere virtuoso e il diventare virtuoso. L'essere virtuoso ha origine dalla comprensione di ciò che è, mentre il diventare virtuoso è un modo di temporeggiare, di sovrapporre ciò che si vorrebbe essere a ciò che si è…" (Krishnamurti)


Parole che ci aiutano a riflettere sulla possibilità del cambiamento.
Rientrare in se stessi; riconoscere se stessi; ripartire da un fondamentale atto di onestà verso se stessi: ecco la chiave per voltare veramente pagina, per iniziare una nuova vita all'insegna dell'autenticità e della pace interiore.

Coloro che attendono l'anno nuovo aspettando che esso porti chissà quali cambiamenti si comportano esattamente come coloro che, stanchi della propria vita, cercano di modificarla cambiando casa, lavoro, affetti o mettendosi a viaggiare per il mondo. È un errore puerile, perché è evidente che, senza prima aver cambiato se stessi, non faranno altro che trasportare la loro insoddisfazione e la loro infelicità in altri contesti e in altre situazioni, fisiche e affettive.
Rientrare in sé, riconoscersi, significa riguadagnare il terreno solido sotto i nostri piedi, proprio mentre credevamo di essere abbandonati su una zattera sbattuta dai venti e minacciata dalle onde. Un terreno solido come roccia, che nessuno ci potrà mai togliere; un terreno sul quale edificare la casa felice della nostra vita.

Ma i mattoni per costruire la casa, non li troveremo già belli e pronti da nessuna parte. Dobbiamo fabbricarceli da noi, sbucciandoci le mani e versando il sudore della nostra fronte. Perciò, lo ripetiamo, anche l'ansia di trovare un Maestro è spesso l'indice di una insicurezza che ci portiamo dietro come una palla al piede. Nessun Maestro potrebbe darci quello che già non possediamo, e sia pure in potenza; i veri Maestri - e sono, lo abbiamo detto, pochissimi - sono coloro i quali ci guidano alla riscoperta di quel nostro tesoro nascosto.

Un AUGURIO DI CAMBIAMENTO CHE DIA SIGNIFICATO AL "NUOVO"
:P :lol: :o :?: :lol:
Giulia, Silvia, Mario

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gabriele
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Re: IL CAMBIAMENTO E' POSSIBILE? ANNO 2021

Messaggio da gabriele » 31 dicembre 2020, 16:28

QUANTA VERITA' IN QUESTE PAROLE.
BUON TUTTO

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