All’arrivo della morte, tu devi essere già morto!

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Mario Zanoletti
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All’arrivo della morte, tu devi essere già morto!

Messaggio da Mario Zanoletti » 12 agosto 2022, 18:54

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All’arrivo della morte, tu devi essere già morto!


Quando la morte verrà a reclamare il suo bottino, l’organismo che ti sta ospitando, fai in modo di farti trovare pronto a mollare tutto.

Accertati di aver abbandonato anche il più piccolo attaccamento al mondo delle apparenze.

La morte non ha pietà.

Se non impari a cedere tutto quello che stringi con il tuo misero ego, il tuo corpo ti verrà strappato con veemenza e brutalità.

Se fai i capricci e non molli la presa dalle apparenze esterne verrai stuprato dalla morte.

Allenati fin da subito a lasciar andare ciò che credi di possedere.

Impara ad abbandonare tutte le stronzate venerate dalla tua mente.

Non fare il fesso.

Non farti bovinamente violentare dalla morte.

Portati avanti con il lavoro.

Non stringere più niente e nessuno.

Non dare più importanza a nulla.

Non dare importanza al tuo io.

Lascia che la morte prenda ciò che desidera e poi lasciala andare.

Fai si che la morte sia solamente una rapida folata di vento.

Lascia che afferri il tuo ridicolo personaggio sociale.

Al suo arrivo, non difendere la tua vita.

Non lottare contro di Lei.

Lasciati toccare con non curanza.

Anzi, fai in modo che tocchi il tuo inutile ego.

Quando arriva, tu non devi più esserci.

Non deve esserci più nulla di tuo.

All’arrivo della morte, tu devi essere già morto!
(La zappa)


“C’è paura della morte finchè c’è desiderio che il proprio carattere, il proprio agire, la capacità , il nome e così via continuino a esistere.”

“La paura è creata dalla ricerca dell’opposto, dall’antitesi di ciò che siamo, dal desiderio di evitare, di sfuggire ciò che siamo ….”

“… morire a ogni cosa ogni giorno, morire a ogni accumulazione che abbiamo prodotto, di modo che la mente possa essere fresca, nuova e innocente giorno dopo giorno.”

“Morire a tutto ciò senza discutere, senza paura, semplicemente lasciar andare. … Perciò dobbiamo morire a tutto ciò che conosciamo, psicologicamente, in modo che la mente non sia più tormentata, ma limpida, e possa vedere le cose come sono, sia esteriormente che interiormente”

“Vivere nel presente è morire al passato. Man mano che comprendiamo noi stessi, ci liberiamo del passato, ovvero del nostro condizionamento…”


da Jiddu Krishnamurti/Sul vivere e sul morire, Ed. Astrolabio.

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