LA MEDITAZIONE E' ENERGIA

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Mario Zanoletti
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LA MEDITAZIONE E' ENERGIA

Messaggio da Mario Zanoletti » 14 novembre 2020, 10:39

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Avete mai fatto caso al fatto che ogni cosa ha una sua energia vitale?
L’essere umano ha molta energia e questo lo porta ad essere creativo o distruttivo.

Se è creativo la sua attività diverrà importante per lui e, nello svilupparsi, potrà divenire importante anche per gli altri, questo potrebbe trasformare la sua attività d’interesse in una passione o una professione che autoalimentandosi prenderà una sua vita.

Ma anche chi ha atteggiamenti distruttivi solitamente col tempo peggiora, sempre più incattivito ed impaurito.

Anche nelle relazioni accade lo stesso fatto, l’odio non può che sfociare nella cattiveria e nella vendetta, alimentando un rancore ancor superiore nell’altro.

Anche dalla tristezza è arduo venir fuori, perché tende ad auto svilupparsi anch’essa, i depressi ne sanno qualcosa! Vale per tutto: il piacere, la paura, il caos, così come per il silenzio, l’ordine e la consapevolezza.
Quindi anche se apparentemente, o perlomeno per alcune cose, questa energia vitale autonoma può essere sentita come avversa è la stessa che ci aiuta quando prendiamo la strada giusta.

Se la vita ce ne ha dato occasione e siamo stati abbastanza attenti da osservare avremo notato, infatti, che qualsiasi abitudine tende ad autoalimentarsi. Ogni stato mentale, ogni prodotto della mente diviene vivo.

Questo perché come vita siamo in grado di dar vita, ad altre cose e ad ogni livello. Essendo pieni d’energia vitale possiamo creare altre forme di vita, non solo procreando ma anche inventando, creando e pensando.
Una volta che abbiamo animato a sufficienza la nostra creazione, essa prende vita e vuole sopravvivere. Ogni cosa vivente nata in voi, attinge alla vostra energia che lo vogliate o no, ha l’istinto di auto conservarsi e spinge verso il mantenimento e lo sviluppo di se stessa.
Questo ci dovrebbe rendere estremamente responsabili di ciò che pensiamo, di come scegliamo di reagire ed agire e di cosa generare, alimentare e tenere in vita.

Invece, di solito, proprio perché sono stati che hanno una loro forza e un loro potere, ci sentiamo totalmente inerti: “Che ci posso fare sono ansioso!” “Non posso venirne fuori, sono troppo giù!” “Non posso farci niente lo odio, più lo conosco e più lo odio!”
Ebbene quando ci sentiamo intrappolati in qualcosa che ha preso troppa energia e sappiamo benissimo che è deleteria per noi e per gli altri, dovremmo smettere di giustificare la nostra inerzia e prendere coscienza del fatto che è un nostro prodotto, non può vivere senza di noi, è subordinato alla nostra energia primaria. Quindi rimboccatevi le maniche perché siete voi a dovergliela togliere.

Come?

La soluzione non è affatto difficile, lo è il problema, ma mai la soluzione! Se un prodotto mentale ha preso troppa vita, dovete farlo morire. Combatterà. Oh, certo che combatterà! È insito in ogni cosa vivente, deve farlo, è programmato per combattere, ma è subordinato a voi, se volete farlo morire, morirà. Lo avete creato voi e potete distruggerlo solo voi.
Il pensiero e le emozioni sono prodotti mentali che generiamo e che, se non calmiamo subito, si trasformano in qualcosa di vivo che può rivoltarsi contro il loro creatore.

Il punto focale risiede proprio nell’energia, voi ne avete una somma pari a cento, se permettete ad un vostro pensiero di togliervi settanta, vi sentirete in suo potere e sarete in suo potere, perché vi è rimasto solo il trenta per cento di batteria. Dovete puntare a riavere la totalità energetica.

Attenzione però!!!

Fare i vaghi quando qualcosa ha preso molto potere non funziona. Se c'è un problema dovete puntare l'attenzione proprio dritti al problema. Il vostro settanta per cento di energia è proprio lì, in quel pensiero, in quell’emozione, dovete andare lì per riprendervelo. E dovete stare lì con tutta la vostra capacità di presenza. Allora il prodotto morirà e l’energia tornerà a chi lo ha creato.
Dopo che avrete fatto morire molti prodotti mentali inutili, e lo avrete fatto molte volte, la mente capirà come potenziare le capacità utili e non dare alcuna alimentazione a ciò che è distruttivo. Potrà scegliere più saggiamente a cosa dare vita. Saprà individuare così chiaramente la causa del male da non volerlo più toccare.

E questo è ciò che succede alle persone consapevoli, davvero attente ai loro processi mentali. Dopo averne visto e capito abbastanza, vi è un naturale distacco e rifiuto del pensiero. È puerile continuare ad alimentare il caos. Bisogna eliminarlo alla nascita. Riassorbire l'energia che gli regaliamo, non appena esce. Se ha preso vita, perché siamo stati inattenti, non dobbiamo seguirlo, ma farlo rientrare, con tutta la nostra capacità d'attenzione.
Poi impareremo che l’energia può rimanere salda in sé, senza seguire e dar vita a nulla.

L'auto attenzione è l'energia che punta a sé, a rimanere centrata. Quando è centrata in sé, non fa sforzi per rimanere in silenzio, perché la coscienza pura è silenzio.
A questo punto il meditatore scopre di essere meditazione.
Lui è già la più pura consapevolezza, il silenzio, la meditazione. Deve solo scoprirlo.
E il bello è che anche la meditazione ha una vita propria e vuole sopravvivere, si autoalimenta!
E se prima poteva andare e venire, decide finalmente di restare in sé, con o senza la complicità della mente. Ma più va avanti e più la mente si fa umile, capisce le sue falle. Si arrende.
E allora si stabilirà sempre più la meditazione, ossia tu, perché ormai resterai sempre meglio al centro del tuo essere.


Da: “La meditazione è il meditatore” (J. Krishnamurti)
Mario

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gabriele
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Re: LA MEDITAZIONE E' ENERGIA

Messaggio da gabriele » 19 novembre 2020, 12:09

Grazie

Mario Zanoletti
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Re: LA MEDITAZIONE E' ENERGIA

Messaggio da Mario Zanoletti » 19 novembre 2020, 18:43

Grazie a te Gabriele, grazie per aver deciso di essere un "MESSAGGERO" di un pensiero di cambiamento.
La tua presenza rincuora le nostre anime fiduciose che l'unione, la condivisione, la comunione è una dimostrazione dell'esistenza di Dio.
L'uomo ha sempre dubitato del suo Potere, il Potere della Mente che ci è stata donata dall'Amore Creativo.
Portare il messaggio significa averlo compreso a tal punto che si diventa il messaggio stesso, il messaggio che porta la realtà nei cuori dei Figli tutti.
Messaggio è religiosità, cioè essere nell'amore senza regole, senza istituzione, senza paura. Vivere il processo di umanizzazione, ridando all'uomo la sua specificità di Figlio riconosciuto dal Padre, da Colui che ha lasciato inciso il "MESSAGGIO" l'unico "messaggio" che va letto senza i sensi comuni al corpo e alla mente indaffarata a cercare la propria identità nell'identificazione. :)

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