TERZO CAPITOLO "LE LEZIONI DELLO SPIRITO SANTO"

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Mario Zanoletti
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TERZO CAPITOLO "LE LEZIONI DELLO SPIRITO SANTO"

Messaggio da Mario Zanoletti » 25 luglio 2021, 11:38

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TERZO CAPITOLO "LE LEZIONI DELLO SPIRITO SANTO"


Eccoti al terzo capitolo della nostra News. Nella precedente abbiamo detto che l'ego dà valore solo a ciò che prende e che propone continuamente il "principio di scarsità". Proseguendo vediamo che:

Da questo non può che seguire un corollario, perché all’interno del sistema di specialezza del mio ego non potrò mai credere che quest’altra persona mi darà veramente quello che voglio, a meno che non paghi per averlo. Dopo tutto, ho quello che ho perché l’ho rubato, e perciò rubare è la legge del
regno dell’ego. Devo inevitabilmente credere che anche il mio partner di amore o odio speciale debba rubare. Il passaggio che segue pone questa dinamica nella sua appropriata cornice ontologica:

"Essendo la parte della tua mente che non crede di essere responsabile per se stessa, ed essendo senza fedeltà verso Dio, l’ego è incapace di fiducia. Proiettando la sua folle credenza di avere tradito il tuo Creatore, esso crede che i tuoi fratelli, che sono altrettanto incapaci di ciò quanto lo sei tu, stanno cercando di portarti via Dio. Ogni qualvolta un fratello ne attacca un altro, questo è quello in cui crede. La proiezione vede sempre i tuoi desideri negli altri. Se scegli di separarti da Dio, questo è quello che penserai" (T-7.VII. 9).

Siccome ora credo che tu sia il mio nemico, posso soltanto avere quello di cui ho bisogno invocando la sotto legge dell’ego che è “dare per avere” (T-4.II.6:5).
Per conseguire il mio obiettivo che è la soddisfazione di un bisogno per la mia sopravvivenza, devo darti qualcosa in cambio. Questo è, ovviamente, il mercanteggiare dell’ego, che è la caratteristica primaria del suo sistema di pensiero di specialezza.
E, se gioco bene le carte del mio ego, ti darò il meno possibile e otterrò quanto più posso. Limiti di spazio ci impediscono di immergerci ancora più profondamente in questa melassa di odio, duplicità e ladrocinio dell’ego, ma basta dire che non c’è una sola forma di “vita” all’interno il sogno del mondo che sfugga a questa dinamica di specialezza e alla prima legge dell’ego che è prendere per avere.

Le forme in cui questa legge viene espressa sono irrilevanti, perché il suo contenuto soggiacente di rubare rimane, esemplificando la credenza dell’ego secondo cui gli interessi separati sono la salvezza.
Volgiamo ora lo sguardo a come lo Spirito Santo corregge il principio onnipervadente del sogno: Per avere, prendi tutto da tutti. Lo Spirito Santo comincia con la lezione: Per avere, dai tutto a tutti. Di nuovo, dobbiamo ricordare che questa correzione si applica soltanto al livello del pensiero (mente), la fonte del problema, e non ha proprio nulla a che fare con il livello comportamentale (corpo), che è il tentativo dell’ego di
mantenere il problema separato dalla Risposta.

Ove la lezione dell’ego rinforza il sistema di pensiero della separazione, vedendo il significato degli altri semplicemente nella loro capacità di soddisfare i nostri bisogni, lo Spirito Santo insegna che il modo di ricordare la nostra Unità come Cristo in Cielo è riflettere quella unità qui nella nostra vita e nelle nostre relazioni quotidiane. “Così, il modo per ricordare Dio è percepire la guarigione di tuo fratello come tua guarigione” (T-12.II.2:9). Riflettiamo ciò non vedendo i nostri interessi separati da quelli di chiunque altro (M-1.1:2).

Ciò richiede che noi si rinunci ad essere gli autori dei nostri pensieri, permettiamo alla Correzione di perdono dello Spirito Santo di sostituire l’egoismo e l’avidità dell’ego. E’ possibile vedere questo importante cambiamento in varie righe in Un corso in miracoli come ad
esempio:
La Salvezza è un’impresa collaborativa (T4.VI.8:2).

E tu e lui alzerete gli occhi insieme con
fede, o non li alzerete affatto (T-19.IVD.12:8).

Nell’arca della pace si entra due a
due…(T-20.IV.6:5).


Alla prox

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