ASHTAVAKRA GITA CAP. 14- 15

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Mario Zanoletti
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ASHTAVAKRA GITA CAP. 14- 15

Messaggio da Mario Zanoletti » 20 marzo 2021, 19:32

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ASHTAVAKRA GITA CAP. XIV E XV

Capitolo XIV

Janaka disse: “Pur sembrato addormentato come gli altri, Colui il cui interesse per il mondo si è esaurito, ha naturalmente la mente vuota e, pensa alle cose solo involontariamente è in verità sveglio, libero dal ricordare deliberato, vive come uno che si è risvegliato da un sogno. 14.1

Quando i miei desideri sono stati eliminati, a cosa servono le ricchezze, amici, la seduzione dei sensi, scritture o conoscenza. 14.2

Avendo realizzato la mia suprema natura nella Persona del Testimone, l’Unico Signore, sono ora indifferente a schiavitù o in liberazione, non ho affatto bisogno di liberazione. 14.3

Lo stato di chi è libero dall’incertezza interiore, dal dubbio e che tuttavia si muove in mezzo a chi ancora vaga immerso nell’illusione, solo da chi è come lui può essere compreso. 14.4



Capitolo XV


Ashtavakra disse: “una mente matura a sufficienza può raggiungere la meta attraverso le istruzioni sentite per caso, ma una persona con una mente disordinata anche indagando tutta la vita con insistenza, alla fine resterà confusa. 15.1

La Liberazione è avversione verso gli oggetti dei sensi. La schiavitù, invece, è amore dei sensi. Questa è la Conoscenza della Verità. Ora fai ciò che vuoi. 15.2

Questa consapevolezza della verità fa sì che l'uomo loquace, intelligente ed energico diventi muto, stupido e pigro, perciò è evitata da coloro il cui obiettivo è il piacere. 15.3

Tu non sei il corpo, né il corpo ti appartiene, tu non sei l'agente dell'azione, non sei chi agisce, né chi raccoglie le conseguenze dell’azione. Tu sei eterna, pura consapevolezza, puro e eterno testimone, non hai bisogno di niente, va dunque e vivi felice. 15.4

Attaccamento e avversione sono oggetti della mente ma tu non sei la mente, non è mai stata tua. Tu sei di per sé consapevolezza pura senza scelta, immutabile, indivisibile e libera - perciò vivi felice. 15.5

Riconoscendo te stesso in tutti gli esseri in un solo Sé, sii libero dall’identità personale felice, libero da ogni senso di responsabilità e dalle preoccupazioni dell'"io" e sii felice. 15.6

Tu sei quello la cui natura è la consapevolezza, da cui sgorga il mondo intero, come le onde si alzano dal mare. Questo è ciò che sei, consapevolezza stessa senza alcun dubbio, non hai motivo di preoccuparti perciò sii libero dal turbamento. 15.7

Abbi fede, figlio mio, abbi fede. Tu sei la sola consapevolezza il Sé l’Uno Non essere deluso. Sei tu il Signore stesso di tutta la Creazione, la cui natura è la conoscenza - tu sei oltre la causalità naturale. 15.8

Il corpo investito dai sensi ora sta fermo, ora viene e va. Tu, il Sé, non vai e non vieni, dunque perché preoccuparsi? 15.9

sia che il corpo duri fino alla fine del tempo, o che giunga alla sua fine proprio ora, che cosa hai guadagnato o perso, Tu che sei pura consapevolezza? 15.10

Lascia pure che le onde del mondo sorgano e finiscano secondo la loro natura dentro di te, che sei il Grande Oceano. Per te non c'è guadagno o perdita. 15.11

Figlio mio, tu sei fatto di pura consapevolezza, sostanza stessa dell’Universo che non è separato da te. Dunque, cosa c’è da accettare o da rifiutare, come e perché? 15.12

Come possono esserci nascita, karma o responsabilità in quella immutabile, pacifica, immacolata e infinita consapevolezza, quale tu sei? 15.13
Qualsiasi cosa tu veda, sei solo tu che ti manifesti in essa. Come potrebbero bracciali, gioielli e cavigliere essere differenti dall'oro di cui sono fatti? 15.14

Lasciandoti alle spalle distinzioni quali "Quello è ciò che sono" e "Io non sono questo", riconosci che “tutto è il Sé”, e sii senza distinzioni e felice. 15.15

È attraverso la tua ignoranza che tutte questo Universo è apparso. In realtà Uno soltanto esiste, tu solo esisti. Non vi è nessuno, Dio o persona, separato da te.15.16

Sapendo con certezza che tutto questo universo in realtà è illusorio, si diviene liberi dal desiderio, pura consapevolezza eternamente in pace, come se nulla fosse mai esistito. 15.17

Una sola cosa è sempre esistita, esiste ora e sempre esisterà nell'oceano dell'essere. Tu non sei soggetto a schiavitù o a liberazione, nulla ti tocca. Vivi contento, sii felice e realizzato. 15.18

Essendo pura consapevolezza, non disturbare la mente con pensieri favorevoli o contrari. Sii in pace e resta felicemente e stabilmente in te stesso, essenza stessa della gioia. 15.19

Lascia andare completamente la meditazione e non attaccarti a niente con la mente o con il cuore. Tu sei per natura libero, dunque cosa realizzerai forzando la mente, a che ti serve sforzarti? 15.20


Qui finisce il XV capitolo dell'Ashtavakra Gita

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