IL MONDO è UNA ILLUSIONE?

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Mario Zanoletti
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IL MONDO è UNA ILLUSIONE?

Messaggio da Mario Zanoletti » 12 agosto 2022, 19:10

Tutto il mondo è un’illusione?


1 - Potreste per favore chiarire un dubbio sul fatto che il mondo sia un'illusione? È il mondo fisico che vediamo con i nostri occhi che è un'illusione, o l'illusione è il modo nel quale interpretiamo il mondo che vediamo, o entrambi?

L'intero universo fisico è un'illusione, non solo le nostre interpretazioni. Questo è l'assoluto non - dualismo della metafisica del Corso. Il Corso è chiaro che ciò che è reale è immutabile, senza limite, senza forma, perfetto, ed eterno. Pertanto qualsiasi cosa che cambi, che sia limitata, che abbia forma, che non sia perfetta, e sia temporale non può essere reale. Alcuni passaggi da prendere in considerazione sono i seguenti, sebbene ce ne siano molti, molti altri che parlano del non dualismo:

1) Lezione 132: “Non c’è alcun mondo! Questo è il pensiero centrale che il corso tenta di insegnare” (W.pI.132.6:2,3; ed altre parti della lezione)

2) “Vera percezione – Conoscenza”: In questa sezione nella chiarificazione dei termini, Gesù utilizza la frase "il mondo che vedi", ma ciò che segue rende abbastanza chiaro che fa riferimento non alle nostre interpretazioni, ma all'intero mondo fisico che i nostri occhi vedono. “Il mondo che vedi non è che l'illusione di un mondo. Dio non lo ha creato, poiché ciò che Egli crea deve essere eterno come Lui Stesso. Ma nel mondo che vedi non c'è nulla che durerà per sempre. Alcune cose dureranno nel tempo un po' più a lungo di altre. Ma verrà il momento in cui tutte le cose visibili avranno una fine.” (C.4.1).

3) “Il perdono e la fine del tempo” (T.29.VI). Quest'intera sezione descrive come irreale qualsiasi cosa relativa al tempo e al cambiamento.

4) “Il tempo e lo spazio sono una sola illusione” (T.26.VIII.1:3).

Speriamo che questa scelta di riferimenti contribuisca a chiarire la confusione e renda un po' più facile la lettura di Un Corso in Miracoli..



2 - Un Corso in Miracoli insegna che il mondo che vedo è il mondo che ho proiettato con la mia mente. Dice anche che una volta che tutte le illusioni saranno state portate allo Spirito Santo per il perdono, vedrò un bel mondo, non dissimile dal Cielo. Gesù ha raggiunto questo stato, ma il mondo che vedeva era ancora un mondo nel quale è stato inchiodato ad una croce ed ucciso e difficilmente potrebbe essere rappresentativo del mondo “reale” a cui fa riferimento il Corso.

Quando il Corso parla del mondo reale fa riferimento al contenuto della mente e non al mondo fisico visto con gli occhi del corpo. Come fai notare tu, Gesù ha visto le azioni di coloro che lo crocefiggevano e si è visto sulla croce, ma sapeva che queste cose non significavano nulla perché non si identificava con il corpo. Mentre l’ego ci dice che la crocefissione è il culmine della vittimizzazione, Gesù la chiama un "viaggio inutile" (T.6.I.2:60).

Questa è la visuale dal mondo reale; non significa indossare occhiali con le lenti rosa, cambiando ciò che il corpo fa o prova o essere circondati dalla bellezza fisica. Sapendo chi è, quale innocente Figlio di Dio, Gesù vede solo l’interezza e non si vede come una vittima. Egli è senza difese perché sa che non può essere ferito ed è pertanto libero di vedere le cose come sono realmente. Pertanto, non confondere l’illusione con la verità è ciò che costituisce il mondo reale. Siccome ciò che è illusione non ha effetti, gli eventi del mondo illusorio sono visti come privi di significato. Per gli studenti del Corso questo viene realizzato attraverso il processo di Espiazione, nel quale ogni relazione viene trasformata per mezzo del perdono. Il mondo reale ci sfuggirà fintanto che ci aggrapperemo alla nostra identità di corpo e sceglieremo di credere che il mondo possieda qualcosa (qualsiasi cosa) che desideriamo. "Il mondo reale può veramente essere percepito. Tutto ciò che serve è essere disposti a non percepire nient’altro" (T.11.VII.2:6,7).

Quando viene finalmente fatta la scelta di accettare solo la vera percezione dello Spirito Santo, che è la scelta di non credere nelle bugie dell’ego su chi noi siamo, il dolore ed il terrore apparenti del mondo, per come lo vede il corpo, scompariranno dalla consapevolezza. Così si realizza lo scopo dell’apprendimento: l’amore sostituisce completamente la paura e il mondo reale viene raggiunto. È questa consapevolezza della presenza dell’amore che non è dissimile dal Cielo e lo precede nella nostra esperienza: "Percepire solo il mondo reale ti porterà al Cielo reale, perché ti renderà capace di comprenderlo" (T.11.VII.3:9).

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