EGO E MENTE SEPARATA

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FERNANDA COVA
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EGO E MENTE SEPARATA

Messaggio da FERNANDA COVA » 13 dicembre 2020, 16:03

]E' ragionevole chiedere come la mente abbia mai potuto fare l'ego.

La domanda posta da Silvia si avvicina a una mia domanda / riflessione che mi accompagna dall’inizio del corso alla quale, a tutt’oggi, non sono ancora riuscita a dare una risposta soddisfacente.
Il corso sostiene: …."essere nella CONOSCENZA significa sperimentare, vivere, espandere la realtà di Dio. In altre parole vivere il PERDONO e riconoscere che la COLPA non è mai esistita, la COLPA DELLA SEPARAZIONE è solo illusione della mente scorretta gestita dall'ego….”
Come sappiamo fin dall’inizio l’uomo è “caduto” nell’illusione, nella dualità, nella separazione e nell’ego con le conseguenze che ognuno di noi sperimenta giornalmente. A seguito di ciò, oltre tutto il resto….., ci sentiamo “in colpa”.
Mi chiedo: è possibile che sia stato proprio questo il compito dell’umanità? Quello che l’uomo doveva sperimentare, in definitiva una “scelta”? Se così è, perché sentirci in colpa? Non è che, a seguito di ciò, “forse” ora il nostro “lavoro” è quello di conoscere tutti i meccanismi che riguardano appunto la separazione, l’ego e chi più ne ha più ne metta ….il tutto per sperimentare, “andare oltre … ” e ritornare poi alla nostra vera Natura, al Tutto?
Ma allora, potrebbero essere queste le ragioni per le quali “crediamo” di essere colpevoli ma in realtà non lo siamo, in quanto tutto ciò rappresenta un’esperienza che dovevamo fare e un’ulteriore “possibile” ricchezza da aggiungere alla nostra vera Essenza. Forse è anche per queste ragioni che si parla di “illusione”? Un’illusione che, se saggiamente capita e interiorizzata nel nostro Sé profondo (e questo può avvenire solo con molto lavoro e presenza su di noi), alla fine ci invita a farci una risata?
E’ possibile questo?
Grazie di cuore per l’attenzione …. un abbraccio a tutti
Fernanda

Mario Zanoletti
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RISPONDENDO A FERNANDA

Messaggio da Mario Zanoletti » 14 dicembre 2020, 19:13

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[color=#000080 Cara amica Fernanda;

Le domande che poni sono un segno di attenzione al percorso che stai facendo con il Corso.

Come la mente ha potuto “formare l’ego?”
In realtà l’ego non è mai stato formato, come sostiene il primo livello di scrittura del Corso. Cercare di comprendere come e quando è accaduta la “piccola folle idea” è impossibile fino a quando saremo convinti di essere un corpo, di avere un corpo e vivere in questo mondo.

La CONOSCENZA: è intesa come Cielo, o mondo di Dio e della Sua creazione unificata prima della separazione, dove non ci sono differenze o forme, e perciò estranea al mondo della percezione; da non confondersi con l’uso comune di “conoscenza” che implica il dualismo di un soggetto che conosce e di un oggetto che è conosciuto; nel Corso riflette la pura esperienza di non dualità, con alcuna dicotomia soggetto-oggetto. Così, per chi è nella CONOSCENZA, vive ciò che si definisce Creazione, l’estensione dell’Amore di Dio, o dello spirito; Dio crea Suo Figlio, il Cristo, Che a Sua volta crea come Suo Padre; la nostra funzione di creare, che continua per l’eternità, viene ripristinata alla nostra consapevolezza nel momento in cui l’Espiazione è stata completata. Completare l’espiazione significa avere la capacità di discernere l’interpretazione con la verità (M.18.3:7). Per questo è importantissimo sviluppare le “caratteristiche degli insegnanti di Dio” (M.4). La lettura del Manuale per insegnanti è di grande aiuto per guardare all’ego.

Guardare l’ego
È l’essenza del perdono: guardare il sistema di pensiero del nostro ego con la gentilezza e la pazienza priva di giudizio dello Spirito Santo o di Gesù;
dato che è la colpa che ci impedisce di guardare il nostro essere speciale, sostenendo così l’ego e mantenendo nascosta la sua vera natura,
il guardare senza giudizio i nostri pensieri di attacco disfa l’ego: così, il guardare l’ego senza colpa e paura è l’essenza dell’Espiazione.
Forse questo non ci era completamente chiaro. Forse consideravamo che l’essenza del perdono fosse rappresentato dal correggere i nostri pensieri d’attacco (per non parlare dei pensieri d’attacco altrui!), invece è GUARDARE SENZA GIUDIZIO.

Quando sostieni che “l’uomo è “caduto” nell’illusione, nella dualità, nella separazione e nell’ego con le conseguenze che ognuno di noi sperimenta giornalmente. A seguito di ciò, oltre tutto il resto….., ci sentiamo “in colpa”…..”
Hai ragione nell’evidenziare che il risultato è il sentirci in colpa la quale provoca inevitabilmente dolore.
La colpa
è che l’ego sostituisce Dio con se stesso. La radice della nostra colpa, così, sta nella nostra credenza (ora nascosta alla nostra consapevolezza) di aver gettato via Dio e fatto un sostituto della nostra vera Identità come Sua creazione, per sempre una con Lui. Abbiamo proclamato di non aver bisogno di Dio e di poter soddisfare tutti i nostri bisogni tramite questa nuova relazione con il mondo.
Tu, cara Fernanda scrivi con l’idea, insita in ognuno di noi, che l’”uomo” sia la realtà, mentre per il Corso l’unica realtà è lo spirito, unica Emanazione di Dio. Proprio questo Spirito (o Mente Corretta), che tu sei realmente, è il Figlio che ha il Potere di Creare espandendo se stesso. Ma, purtroppo non “ascoltato” perché abbiamo scelto la voce della “mente scorretta”, cioè una modalità di pensiero basato sul credere nella separazione. Come cavarcela?

Il gentile e dolce suggerimento che Gesù ci dà riguardo la resistenza in “Regole per la decisione” si applica ad ogni resistenza: “Non combattere te stesso” (T.30.I.1:7). Cercare di far morire l’ego di fame o di tenerlo a bada non funziona perché è stato invitato e si è sistemato come se fosse a casa sua. Di fatto ora esso pensa di essere il padrone di casa e la mente, avendo dimenticato la sua decisione iniziale di invitare questo straniero, ha assoggettato se stessa al suo dominio. Per esacerbare ulteriormente la follia di questo accordo, la mente decide che ciò che minaccia il dominio dell’ego è doloroso, mentre la felicità si trova nel preservane la saga di peccato, colpa e paura attraverso la specialezza.
Così, abbindolata dai “piaceri dolorosi e … dalle gioie tragiche” (L.131.7:1) del mondo, non sappiamo più cosa sia il nostro bene e siamo completamente confusi in merito a gioia e dolore. Il vero sollievo lo si trova solo quando la mente trova un “nuovo accordo” con se stessa accettando la sua identità di mente con il potere di scegliere: “Soltanto essa decide se quello che viene visto è reale o illusorio, desiderabile o indesiderabile, piacevole o doloroso” (M.8.3:11). Nessun altro accordo funzionerà.
La via d’uscita finale è accettare il messaggio molto semplice e diretto al cuore dell’insegnamento del Corso: “Il segreto della salvezza non è che questo: tu stai facendo questo a te stesso. … Qualunque sembri essere la causa di qualsiasi dolore e sofferenza che provi, questo è sempre vero
” (T.27.VIII.10:1,4).

Il “segreto” sta nel riconoscere che in ogni momento stiamo scegliendo tra l’ego e il suo dolore, o lo Spirito Santo e la Sua pace. Questo spazza via l’accordo dell’ego di mantenerci fuori dalla nostra mente riportandoci alla fonte che riduce il dolore e mette alla nostra portata l’Espiazione che infine porrà fine a tutto il dolore.

Dal testo:
Se l’ego è il simbolo della separazione, è anche il simbolo della colpa.
La colpa è più di qualcosa che semplicemente non viene da Dio.
È il simbolo dell’attacco a Dio. Questo è un concetto completamente privo di significato salvo che per l’ego, ma non sottovalutare il potere che deriva dal fatto che l’ego crede in esso. Tutta la colpa viene dal credere in ciò.
L’ego è la parte della mente che crede nella divisione.
Come può una parte di Dio separarsi senza credere che Lo sta attaccando?
Abbiamo parlato prima del problema dell’autorità come basato sul concetto di usurpazione del potere di Dio.
L’ego crede che questo è ciò che hai fatto perché crede di essere te.
Se ti identifichi con l’ego, non puoi che percepirti come colpevole.
Ogni volta che rispondi al tuo ego, proverai colpa e avrai paura della punizione.
L’ego è letteralmente un pensiero di paura.
Quantunque l’idea di attaccare Dio sia ridicola per la mente sana, non dimenticarti mai che l’ego non è mentalmente sano.
Esso rappresenta un sistema delirante e parla per esso.
Ascoltare la voce dell’ego significa che credi sia possibile attaccare Dio, e che Ne hai strappato via una parte.
Ne consegue la paura della rappresaglia dall’esterno, perché l’intensità della colpa è così acuta che deve essere proiettata
(T.5.V.2:8,9,10,11,12; 3).

E più avanti, nel Libro degli Esercizi:
Quando le parti sono strappate dall’intero e viste come separate e intere in se stesse, diventano simboli che rappresentano l’attacco nei confronti dell’intero: attacco che ha effettivamente successo così che le parti non verranno mai più viste come un intero. Eppure hai dimenticato che rappresentano solo la tua decisione di ciò che deve essere reale, perché prenda il posto di ciò che è reale (L.pI.136.6.3,4).[/color][/color]


Questo, cara Fernanda ci può far comprendere, come terapeuti naturopati) l'importanza di RIPRISTINARE LA SALUTE con un'altra idea senza correre
il rischio di RIPROPORRE uno stato di salute che chiamiamo guarigione mandando il "paziente" in una società basata sul servilismo all'ego, quindi in una società malata, folle adoratrice del dolore. :o :roll:

FERNANDA COVA
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Re: EGO E MENTE SEPARATA

Messaggio da FERNANDA COVA » 14 dicembre 2020, 20:17

Grazie di cuore.
A presto .... Fernanda

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