Ego e passato

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Laura
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Ego e passato

Messaggio da Laura » 7 dicembre 2020, 14:45

Buongiorno, mentre mi stavo dedicando alla lettura di un libro, la mia attenzione si è soffermata su questo passo: " prima che venisse considerata una valle di lacrime, la terra era vista come una dea vivente ponte di collegamento tra materia e spirito. Per gli antichi essa era un palazzo splendente, multidimensionale , soffuso di bellezza e meraviglia. In una simile realtà gli uomini erano creature divine, impegnate in un viaggio infinito di esplorazione di altri mondi, di dimensioni sia interne che esterne. Nel corso del loro felice viaggio attraverso l'eternità , essi di quando in quando si incontravano sotto gli alberi sacri"...
Le civiltà pre-cristiane ( da quello che ci viene detto) erano molto più " collegate " con il proprio Sé, avevano una consapevolezza maggiore riguardo a chi erano...e la natura era sacra… perciò proiettavano il loro essere sacro verso la natura...Vivevano già nel sogno poiché erano qui in questo mondo, e l'ego quindi esisteva già…vengo al punto mi chiedo perché l'uomo è arrivato a questo punto diciamo soprattutto negli ultimi anni a distruggere ciò che lo circonda, è come se l'ego si autodistruggesse o forse vuole semplicemente distruggere ciò che proiettiamo come sacro, quella piccola scintilla che sentiamo ancora viva dentro di noi? Come può essere diventato così " potente" nel corso dei secoli? So che Il Corso dice che il tempo non esiste, ma ora che siamo qui su questa Terra e stiamo comunque vivendo, anche se un sogno, mi chiedo come possiamo essere giunti a tutta questa follia...
Grazie Laura

Mario Zanoletti
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Re: Ego e passato

Messaggio da Mario Zanoletti » 10 dicembre 2020, 13:17

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R: Cara Laura, dalla tua domanda, lecita e intelligente, si evince la difficoltà, come per molti di coloro che si avvicinano ad UCIM ad accettare il sistema di pensiero del Corso. Forse, cercando di spiegare meglio e per non essere frainteso, bisogna rivedere alcuni concetti già espressi nel forum sul pensiero New Age (che qui ripropongo).

Vediamo:

" prima che venisse considerata una valle di lacrime, la terra era vista come una dea vivente ponte di collegamento tra materia e spirito. Per gli antichi essa era un palazzo splendente, multidimensionale , soffuso di bellezza e meraviglia. In una simile realtà gli uomini erano creature divine, impegnate in un viaggio infinito di esplorazione di altri mondi, di dimensioni sia interne che esterne. Nel corso del loro felice viaggio attraverso l'eternità , essi di quando in quando si incontravano sotto gli alberi sacri

Seguendo il pensiero di chi scrive si nota l’accettazione DUALE tra materia/spirito (La Terra era divisa…multidimensionale).
Il Corso sostiene che non c’è divisione tra materia e spirito. Esiste solamente la Mente (Spirito).
Il loro “Felice viaggio verso l’eternità” esula, si discosta, secondo il pensiero del Corso, dal fatto che non c’è alcun viaggio da fare ma, “semplicemente” togliere tutto ciò che impedisce di vedere che già siamo nell’eternità (di per sé il termine contiene implicitamente la nozione di tempo). Certamente, alcuni di loro (gli antichi) sentivano il bisogno di “ritornare” a Casa e utilizzavano simbolismi (alberi, elementi naturali come fuoco, acqua, ecc.). Ma, sapendo che il “tempo” non esiste, anche in “tempi” passati (Scusa il gioco di parole) potevano scegliere chi ascoltare; l’ego (coi suoi simbolismi) o lo Spirito santo (cioè la Realtà dello Spirito o Anima).
Leggendo dal glossario:
DECISIONE
L’ultima restante libertà, come prigionieri di questo mondo, è il nostro potere di decidere; seppur sconosciuta in Cielo, la decisione è necessaria qui, poiché è la nostra decisione di essere separati dalla nostra Fonte che deve essere corretta; questo si raggiunge scegliendo lo Spirito Santo al posto dell’ego, l’essere nella mente corretta anziché in quella sbagliata. Vedere: libero arbitrio

TEMPO
LIVELLO I: parte integrante del mondo illusorio di separazione dell’ego, in contrapposizione con l’eternità che esiste solo in Cielo; mentre il tempo sembra essere lineare, è tutto contenuto in un minuscolo istante che è già stato corretto e disfatto dallo Spirito Santo ed in verità non è mai accaduto.
LIVELLO II:
mente sbagliata: mezzo per mantenere l’ego, preservando i peccati del passato attraverso la colpa proiettata nel futuro dalla paura della punizione, trascurando il presente che è l’approssimazione più vicina all’eternità.
Mente corretta: mezzo per disfare l’ego perdonando il passato attraverso l’istante santo, il mezzo dei miracoli; quando il perdono sarà completo, il mondo del tempo avrà soddisfatto lo scopo dello Spirito Santo e semplicemente scomparirà.


Sebbene il Corso arrivi all’interno della struttura dell’ego (C.in.3:1), i suoi insegnamenti vengono da un sistema di pensiero e da una Fonte che sono completamente al di là dell’ego, e il suo scopo è aiutare la mente a trascendere il sistema di pensiero dell’ego ed il suo risultante falso sé. La maggior parte degli insegnamenti New Age mira ad aiutare la persona a funzionare con maggiore facilità e felicità all’interno del sistema di pensiero di separazione ed individualità, sebbene allo stesso tempo possano riflettere certi aspetti del modo di pensare della mente corretta, come il valore dell’abbandonare i giudizi.
Un corso in miracoli è, in molti modi cruciali, in netto disaccordo con il pensiero New Age, poiché molti principi discussi nel libro sono in conflitto con molti principi New Age.
Seguono cinque esempi di questo tipo di conflitto:
1) La teoria di Un corso in miracoli si basa su una metafisica non dualistica: insegna che l’universo fisico (compreso il corpo) non è stato creato da Dio e, di fatto, si è originato come un attacco a Dio. Nessun sistema New Age sosterrebbe questo: essi insegnano proprio l’opposto.
2) Un corso in miracoli non sostiene il modo di pensare che ha a che fare con la "coscienza di prosperità", un principio preminente nei sistemi di pensiero della New Age.
3) In quasi tutti i sistemi New Age c’è un’enfasi prevalente sulle esperienze positive delle persone, mentre si presta scarsa attenzione ai travolgenti sentimenti inconsci di colpa condivisi dalla maggior parte della gente. Un corso in miracoli insegna che c’è solo un problema nel mondo, ed è la colpa. Pertanto si focalizza principalmente sui nostri sentimenti di colpa, insegnandoci a identificarli e a disfarli.
4) Un altro tema comune a molti sistemi New Age è la credenza che siamo Dio. Un corso in miracoli è enfatico nell’insegnare che noi non siamo Dio: insegna che Dio è la nostra Fonte – noi siamo stati creati da Lui.
5) A livello più generale, Un corso in miracoli si distingue dai sistemi di pensiero New Age in quanto attinge dai tradizionali principi psicoanalitici freudiani (per es. negazione e proiezione) e, all’interno dei contesti filosofici e spirituali, dalla tradizione Neoplatonica e dai temi comuni al Cristianesimo primitivo e ai sistemi Gnostici del secondo e terzo secolo.


Grazie della domanda.... :)

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