IMPORTANZA DELLA SALUTE PSICHICA

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Mario Zanoletti
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IMPORTANZA DELLA SALUTE PSICHICA

Messaggio da Mario Zanoletti » 28 dicembre 2021, 17:11

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Quanto è importante una buona salute psicologica mentre siamo nel sogno?

D: In questo mondo, quanto più il dolore, la paura, la colpa, la sfiducia, ecc. di qualcuno sono stati rinforzati nella prima infanzia, tanto minore sarà la sua salute psicologica in età adulta. Di conseguenza tanto più distorcerà quanto Gesù insegna nel Corso o, peggio ancora, lo ignorerà. Tuttavia è vero che non c’è gerarchia nelle illusioni, nessun ordine di difficoltà nei miracoli e che il miracolo non fa alcuna distinzione tra gradi di malpercezione. Relazionandomi con con altri studenti del Corso nell’arco di 23 anni, le mie esperienze mi hanno portato a dare valore alla salute psicologica all’interno del sogno. Tuttavia vorrei mettere in discussione questo valore al quale ancora tengo. Per favore mi aiutereste a fare chiarezza?


R: E’ forte la tentazione di vedere le difficoltà attuali – nostre e degli altri – come risultato di esperienze del passato.
Tuttavia non comprendiamo mai realmente lo scopo di nulla (L.pI.25) e non siamo nella posizione di giudicare cosa sia o non sia utile (M.10.3), o quanto uno qualsiasi fra di noi stia procedendo bene lungo il cammino spirituale. (T.18.V.1).
L’unica soluzione necessaria per qualsiasi problema che percepiamo è disponibile adesso, nell’istante santo, quando riconosciamo che i nostri interessi non sono separati da quelli dei nostri fratelli.
"Perfino al livello dell’incontro più casuale è possibile che due persone perdano di vista gli interessi separati, anche se solo per un momento. Quel momento sarà abbastanza. La salvezza è arrivata". (M.3.2:6,7,8).

La salute psicologica, che i nostri ego ci hanno insegnato a valutare, è, alla fine, irrilevante rispetto alla decisione di unirsi nel presente.


D: Sono studente di Un corso in miracoli da oltre 10 anni e recentemente ho iniziato un programma di Dottorato in Psicologia Clinica. Una delle difficoltà che ho è che sto imparando materiale psicologico spesso in disaccordo con il Corso. A livello intellettuale comprendo e posso accettare le distinzioni. Tuttavia talvolta non riesco, e questo mi causa frustrazione. Mi preoccupo di come aiutare un altro, sebbene riconosca anche dove sta la risposta: nel rivolgermi allo Spirito Santo ed avere fiducia in Lui. Comprendo anche che molto di ciò che sto imparando può essere utile se collocato sotto la direzione dello Spirito Santo. Il problema è che spesso lo dimentico. Immagino che la mia domanda sia: se sono incline a un particolare orientamento psicologico e ad una pratica, diciamo la psicoanalisi o la terapia narrativa, è ok seguire i miei interessi, ma con lo Spirito Santo come guida?

R: Non è mai la forma ma sempre e solo il contenuto a poter essere in conflitto con il Corso. In altre parole, è lo scopo per cui usi quel particolare orientamento psicologico e quella certa pratica a determinare se è in disaccordo con il Corso oppure no, e non il suo particolare modello teoretico di malattia mentale e salute, con le sue applicazioni specifiche. Usalo per gli scopi dell’ego e giudicherai ed attaccherai le differenze che ti aiuta ad identificare tra te ed i tuoi clienti. Usalo per lo scopo dello Spirito Santo e lo vedrai come mezzo per scoprire le strutture, le trame, gli schemi e le connivenze dell’ego, sia nel tuo cliente che in te stesso, così che possano essere lasciate andare nella luce guaritrice del perdono.

Così studia qualsiasi modello terapeutico ti attragga e diventa il più bravo possibile nella sua pratica. Perché addestrarsi con i simboli del mondo ti mette in grado di accettare un ruolo di insegnamento nel piano di guarigione della mente del Figlio (L.pI.184.9.1:1,2). Semplicemente non dimenticare mai che la sola vera guarigione viene dall’unico Terapeuta Che sa che non è necessaria alcuna guarigione. Il tuo ruolo è diventare uno strumento di quella guarigione permettendo dapprima che vengano guariti la tua colpa ed i tuoi pensieri di attacco. Quando i tuoi blocchi sono stati eliminati, allora l’amore guaritore può semplicemente fluire attraverso di te (T.9.V.7,8).


D: Negli anni ‘60 sono stati fatti esperimenti con l’LSD ed altri psichedelici per il trattamento dell’autismo, della schizofrenia e di altri disordini mentali. Il risultato degli esperimenti è stato affascinante ed utile per il miglioramento della salute mentale grazie alle esperienze metafisiche vissute da alcuni pazienti. In questo modo è emersa la psicologia transpersonale. Pertanto l’utilizzo di psichedelici potrebbe essere d’aiuto per eliminare l’ego e ai fini dello sviluppo spirituale? Qual è il punto di vista di Un Corso in Miracoli a questo riguardo?

R: Il Corso distingue il cervello, che è un organo fisico, dalla mente, che si trova fuori dal tempo e dallo spazio. Un’altra importante distinzione è che il corpo, di cui il cervello è parte, non è autonomo, nonostante la nostra esperienza. Il corpo è una proiezione (un effetto) di un pensiero nella mente trans-temporale e trans-spaziale (la causa), e pertanto non è che un’espressione delle scelte fatte nella mente per sostenere il sistema di pensiero dell’ego o quello dello Spirito Santo. Adattando un passaggio del testo possiamo pertanto dire che il corpo "è il testimone del tuo stato mentale, l’immagine esterna di una condizione interna" (T.21.in.1:5). Quando il corpo appare malato (fisicamente o psicologicamente), ciò che è accaduto è che la mente ha seguito la guida dell’ego e la guarigione pertanto può avvenire solamente quando la mente riconosce che si è trattato di un errore e poi sceglie contro l’ego e in favore dello Spirito Santo o di Gesù.

Alla luce di questi principi del Corso - e dal momento che influenzano solo il cervello - le droghe psichedeliche non potrebbero essere realmente un mezzo per eliminare l’ego o per promuovere il progresso spirituale di qualcuno.
Tutta la guarigione – che non è semplicemente la scomparsa dei sintomi -- secondo Un Corso in miracoli è il risultato di un cambiamento di percezione nella propria mente: "il riconoscimento che la malattia è della mente e non ha nulla a che fare con il corpo" (M.5.II.3:1).
Questo è vero per l’autismo, la schizofrenia o qualsiasi altro disordine mentale, come anche per tutte le condizioni fisiche. Tutto questo sottolinea l’importanza degli insegnamenti del Corso su causa e effetto – la mente è sempre la causa e il corpo non è mai null’altro che un effetto.
Se la causa cambia, l’effetto cambierà di conseguenza.
Se pertanto un cambiamento osservabile segue la somministrazione di droghe, può solamente voler dire che la mente ha scelto differentemente, come spiega Gesù nella stessa sezione del manuale appena citata:

"Sembra che gli vengano somministrati agenti speciali, tuttavia essi non fanno altro che dare forma alla sua scelta. Li sceglie per portare forma tangibile ai suoi desideri. Ed è questo che fanno, e nient’altro. In effetti non ce n’è affatto bisogno. Il paziente potrebbe semplicemente alzarsi senza un loro aiuto e dire: “Non ho bisogno di questa malattia”. Non c’è alcuna forma di malattia che non sarebbe immediatamente curata." (M.5.II.2:8,9,10,11,12,13).

Questo modo di vedere non intende diminuire l’importanza ed il valore del settore della psicologia transpersonale. Chiaramente molte, molte persone nel corso degli anni l’hanno riconosciuta come un approccio efficace sia per la comprensione delle dinamiche umane sia per il trattamento di un’ampia serie di patologie. Un Corso in Miracoli ha una serie differente di premesse ed un differente orientamento. Qualsiasi cammino conduca ad essere più gentili e meno colpevoli, dovrebbe essere seguito.

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