Come faccio a conoscere le mie credenze in merito ai soldi?

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Mario Zanoletti
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Come faccio a conoscere le mie credenze in merito ai soldi?

Messaggio da Mario Zanoletti » 23 agosto 2021, 15:04

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Come faccio a conoscere le mie credenze in merito ai soldi?

D: Nelle discussioni tenute nei gruppi UCIM si è parlato che noi proiettiamo all’esterno le nostre credenze rispetto al denaro. Come si fa a scoprire quali esse siano esattamente così da poterle cambiarle?

R: Prima di prendere in considerazione come poter identificare le tue credenze sul denaro, può essere prima di tutto utile una piccola chiarificazione in merito a come Un corso in miracoli affronta tutti i pensieri e le credenze del nostro ego.
È necessario diventarne consapevoli per poter accettare la responsabilità di averli scelti, ma non per poterli cambiare. Questo metterebbe noi a capo del processo di Espiazione, una formula infallibile per il fallimento.
L’obiettivo del Corso è di rendere consci i nostri pensieri inconsci, di accettare la responsabilità di averli scelti, di riconoscere qual è lo scopo che servono nello schema dell’ego, ed infine lasciarli andare, insieme alla colpa che essi necessariamente implicano, alla luce di guarigione dello Spirito Santo o di Gesù. Ma senza voler provare a cambiarli! Poiché questo li renderebbe reali ed implicherebbe la sostituzione di una credenza dell’ego con un’altra.

Il denaro è semplicemente una forma o un simbolo esterni sul quale proiettiamo ciò che crediamo di noi stessi.
Dunque quali sono i nostri atteggiamenti e i nostri sentimenti rispetto al denaro?
A proposito: non ci sono risposte giuste o sbagliate, buone o cattive alle domande che seguono.
Tutte le risposte rifletteranno le credenze di base che l’ego ha su di te e sugli altri, e la loro natura potrà essere o di amore speciale o di odio speciale.
Alla fine ci renderemo conto che esse non sono né giuste né sbagliate, né buone né cattive, ma semplicemente non vere.
Ma prima dobbiamo guardarle, perché ci crediamo veramente, e guardarle con Gesù o lo Spirito Santo al nostro fianco, così da poter guardare con apertura ed onestà.

Senti che non ne hai mai abbastanza?
Hai paura di perdere il denaro che hai?
Il denaro ti fa sentire meglio o più sicuro riguardo a te stesso?
Lo metti da parte come un simbolo di sicurezza e salvaguardia contro pericoli o ostacoli imprevisti?
O hai la tendenza a spenderlo rapidamente non appena lo guadagni e sei sempre in debito?
Vedi l’aver denaro come uno status symbol e come un indice di successo, una misura del tuo valore?
Se non hai molto denaro, provi a fingere di averne di più?
O mostri la tua povertà come un distintivo di specialezza?
Se hai molto denaro, ti piace farne sfoggio?
Oppure cerchi di mantenere un basso profilo a questo proposito?
Come ti senti nel condividere il tuo denaro con gli altri o nel darlo via?
Sei geloso o risentito con chi ha più denaro di te? Come senti che i tuoi genitori sono stati nei tuoi confronti per quanto riguarda il denaro?
Se sei in una relazione con altri che implica un investimento congiunto di denaro e di risorse, c’è conflitto nella sua gestione?
Qual è la natura dei disaccordi che provi e quali giudizi ti trovi a fare su come gli altri gestiscono il denaro?

Man mano che rifletti sulle tue risposte a queste domande riguardo il denaro e ad altre che ti possono venire in mente, sarà poi necessario che tu entri in contatto con i sottostanti pensieri, sentimenti e credenze che esse rappresentano. Può trattarsi di pensieri e sensazioni di inadeguatezza, di scarsità, di deprivazione, di limitazione, di insicurezza, di paura, di vittimismo, di irresponsabilità, di vergogna e di colpa, di orgoglio, di trionfo, di superiorità, di generosità, di potere, di controllo, e così via. L’importante riconoscimento che vuoi favorire è che si tratta di sentimenti di fondo che hai su te stesso che non hanno niente a che fare con il denaro, o con le altre persone, o con qualsiasi altra cosa del mondo. Queste sono le ripercussioni dell’aver preso seriamente in considerazione il pensiero di separazione nella tua mente e del volere che sia reale.

Poiché il pensiero di separazione non è niente di meno che il desiderio di essere separato dall’amore, incluso l’essere disposti ad attaccare e a distruggere l’amore allo scopo di instaurare un sé individuale. E in questo processo crediamo di avere distrutto il nostro stesso valore. E così tutti i sentimenti correlati alla mancanza di valore, che diventano troppo dolorosi da tenere nella nostra mente e da riconoscere, vengono proiettati fuori, in un mondo che abbiamo fatto noi stessi, con molti bersagli e depositi adatti a questi sentimenti, incluso il denaro.

E poi sembra che il problema sia dato da questi simboli esterni piuttosto che dal pensiero di separazione nella nostra mente col quale abbiamo svalutato il nostro vero Sé. A quel punto, il sistema di pensiero dell’ego è ben protetto dal principio di Espiazione dello Spirito Santo, il quale dice che la separazione è impossibile eccetto che in sogni illusori e nulla è realmente avvenuto per deprivarci dell’amore che siamo. Ma una volta che comprendiamo lo scopo che l’ego attribuisce al mondo, incluso il denaro, possiamo guardare tutto questo in modo diverso e sapere che è una finestra sulla nostra mente inconscia. Ed ora possiamo fare una scelta diversa, ricordando il nostro vero Valore come santo Figlio di Dio.


Voglio pace e gioia, ma anche denaro. Come posso riconciliarli?

D: Un corso in miracoli mi dice di ritrarmi dagli obiettivi del mio ego, che il sé dell’ego non è il mio vero sé e che la sola strada per raggiungere pace e gioia è il disimpegnarmi dall’ego. Io lo voglio fare, ma voglio anche denaro. Come posso riconciliare questi due aspetti?

R: Che tu ci creda o no, non devi riconciliare i due aspetti.
Il Corso non ci chiede di rinunciare a niente a cui siamo ancora attaccati.
Di fatto afferma: “Sarebbe davvero strano se ti si chiedesse di andare al di là di tutti i simboli del mondo … Tu hai bisogno di usare i simboli del mondo per un po’” (L.pI.184.9:1,2).
Di certo il denaro è uno dei più potenti simboli di questo mondo. Il fatto che tu abbia una relazione speciale con esso non ti pone assolutamente in una posizione unica. Ma il fatto che sei disposto ad essere onesto al riguardo ti offre una meravigliosa opportunità di fare ciò che il Corso effettivamente suggerisce.
Questo significa invitare lo Spirito Santo a guardare semplicemente questa cosa con te. In altre parole, chiediGli di aiutarti a guardare tutte le tue transazioni finanziarie senza giudicarle o giustificarle.

Ricorda che il Corso ci dice che “lo Spirito Santo usa le relazioni speciali, che hai scelto per sostenere l’ego, come esperienze di apprendimento per indicare la verità. Col Suo insegnamento ogni relazione diventa una lezione d’amore” (T.15.V.4:5,6).
Quindi non devi rinunciare alle relazioni speciali perché sono proprio le cose che lo Spirito Santo può usare per guarire la tua mente.

Dove c’è una relazione speciale (in altre parole una storia in cui l’ego dirige la scena) c’è sempre la presenza di colpa e paura.
E questo descrive certamente le sensazioni che la maggior parte di noi prova – consciamente o inconsciamente – in merito al denaro.
Quindi la prima lezione in amore che lo Spirito Santo ti può offrire in merito al denaro potrebbe essere di aver compassione per il tuo attaccamento ad esso basato sulla paura.
E siccome colpa e paura per l’ego vanno a braccetto, questo è l’inizio per ritrarti dall’ego.
Man mano che questo avviene, ti troverai gradualmente a sentire un maggiore senso di agio riguardo al denaro ti sentirai sempre più a tuo agio riguardo al denaro, indipendentemente da ciò che avviene all’esterno.

Quindi, riassumendo: quando ci si deve spostare dall’ego allo Spirito Santo, non ci si deve ritrarre in alcun modo fino a quando non si sia perso l’interesse. E quando non riesci a trovare il tuo equilibrio, lascia che sia Gesù a riconciliare la differenza.

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