10° STEP RIFLESSIONI SETTIMANALI

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Mario Zanoletti
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10° STEP RIFLESSIONI SETTIMANALI

Messaggio da Mario Zanoletti » 1 dicembre 2020, 10:57

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Sappiamo che scritti relativamente "lunghi" possono dissuadere la lettura. Noi proponiamo, comunque, questo approccio sapendo che il tempo lo sceglie l'individuo in base alle sue percezioni dei bisogni di comprendere il percorso. Ognuno è libero di fare un "copia/incolla, e rileggere con i propri tempi. Il nostro intento è quello di accompagnare lo studente del Corso In Miracoli sul sentiero che Esso propone. Questi stimoli sono un contributo di Patrizia Terreno (traduttrice del Corso) alla quale abbiamo chiesto il permesso sull'utilizzo e lei, con piacere, l'ha concesso. Alcune riflessioni sono aggiunte da noi sperando in una piacevole discussione che coinvolga tutto il gruppo di studenti di UCIM ConSé.

Proseguendo dal precedente Step (9) “le idee non lasciano la loro fonte” suggeriamo, prima di addentrarci ulteriormente nei concetti, il SIGNIFICATO DI ALCUNI TERMINI che può aiutare a comprendere meglio cosa il Corso intende. Parole a noi comuni ma con significati diversi rispetto all'usuale.

Una piccola riflessione prima dei termini:
La verità, il vero Dio – il vero Dio, non il Dio inventato dall’uomo – non vuole una mente distrutta, ottusa, superficiale, ristretta, limitata. Per cogliere il valore della verità serve una mente sana, una mente ricca, ricca non di conoscenza ma di innocenza. Ci vuole una mente che l’esperienza non sia riuscita ad intaccare, una mente che sia libera dal tempo. Gli dèi che vi siete inventati per sentirvi protetti accettano che vi torturiate, accettano una mente che si degrada. Ma la verità non vuole una mente del genere; vuole un essere umano totale, completo, che abbia un cuore stracolmo, terso, pulito, capace di sentire intensamente, capace di vedere la bellezza di un albero, il sorriso di un bambino, l’agonia di una donna che non ha mai potuto nutrirsi a sufficienza. Dovete avere quella sensibilità straordinaria che vi apre a tutte le cose, agli animali, al gatto che si arrampica su un muro, allo squallore, alla sporcizia, alla disperazione degli esseri umani che vivono in povertà.
La sensibilità che vi serve non è un’emozione che va e viene, ma e un profondo sentire non rivolto a qualcosa in particolare, ma a tutto quello che esiste. È una sensibilità che passa attraverso i vostri nervi, i vostri occhi, il vostro corpo, le vostre orecchie, la vostra voce. Dovete essere pienamente, completamente sensibili in ogni momento. Se non lo siete, non potrà esserci intelligenza. L’intelligenza affiora con la sensibilità e la capacità di osservare
.”

TERMINOLOGIA
Mente corretta
Lo Spirito Santo è la risposta di Dio alla separazione, e viene chiamata Espiazione (Piano di correzione dello Spirito Santo per disfare l’ego e guarire la credenza nella separazione; fu posto in essere dopo la separazione e sarà completato quando ogni Figlio separato avrà compiuto la propria parte nell’Espiazione attraverso il perdono totale; il suo principio afferma che la separazione non è mai avvenuta.) il Suo piano di disfare l’ego.

Un Corso in Miracoli impiega molti termini che riflettono il piano dello Spirito Santo ed ognuno di essi è un sinonimo virtuale dell’altro.

Essi includono:
il miracolo (Cambiamento di mente che sposta la nostra percezione dal mondo dell’ego di peccato, colpa e paura, a quello di perdono dello Spirito Santo; capovolge la proiezione ripristinando nella mente la sua funzione causativa, consentendoci di scegliere di nuovo; trascende le leggi di questo mondo per riflettere le leggi di Dio; si compie col nostro unirci allo Spirito Santo o a Gesù, ed è il mezzo per guarire la nostra mente e quella degli altri. (Nota- da non confondersi con il significato tradizionale di miracoli intesi come cambiamenti di fenomeni esterni).)

il perdono (Guardare la nostra specialezza con lo Spirito Santo o Gesù, senza colpa o giudizio; la nostra funzione speciale che cambia la percezione dell’altro come “nemico” (odio speciale) o “idolo di salvezza” (amore speciale) in un fratello o amico, togliendo da lui ogni proiezione di colpa; espressione del miracolo o della visione di Cristo, che vede ogni essere unito nella Figliolanza di Dio, perché guarda oltre le apparenti differenze che riflettono la separazione: così, percepire il peccato come reale rende impossibile il vero perdono; il riconoscimento che noi abbiamo fatto a noi stessi ciò che pensavamo ci fosse stato fatto, poiché noi siamo i responsabili del nostro copione e pertanto solo noi possiamo privarci della pace di Dio: così perdoniamo gli altri per ciò che non ci hanno fatto, e non per quello che ci hanno fatto.),

la salvezza (Espiazione o disfacimento della separazione; siamo “salvati” dalla nostra credenza nella realtà del peccato e della colpa attraverso il cambiamento di mente prodotto dal perdono e dal miracolo.)
la guarigione, (Correzione, nella mente, della credenza nella malattia che fa sembrare reali la separazione ed il corpo; l’effetto dell’unirsi a un’altra persona nel perdono, spostando la percezione da quella di corpi separati - fonte di ogni malattia - a quella di uno scopo condiviso che è la guarigione in questo mondo; siccome la guarigione si basa sul credere che la nostra vera Identità è spirito, non il corpo, qualsiasi tipo di malattia deve essere illusorio, poiché solo un corpo o un ego possono soffrire; la guarigione riflette così il principio che non c’è ordine i difficoltà nei miracoli.)

il mondo reale, (Stato della mente in cui, attraverso il perdono totale, il mondo della percezione viene liberato dalle proiezioni i colpa che abbiamo posto su di esso: così è la mente ad essere cambiata e non il mondo, e noi vediamo attraverso la visione di Cristo che benedice anziché condannare; il sogno felice dello Spirito Santo; la fine dell’Espiazione, poiché disfa i nostri pensieri di separazione e permette a Dio di compiere l’ultimo passo.)

la percezione,
(livello I: il mondo dualistico della forma e delle differenze dopo la separazione, che esclude il mondo non dualistico della conoscenza e dal quale è escluso a sua volta; questo mondo nasce dalla nostra credenza nella separazione e non ha alcuna realtà al di fuori di questo pensiero.
livello II: viene dalla proiezione: ciò che vediamo dentro di noi determina ciò che vediamo fuori di noi; cruciale per la percezione, quindi è la nostra interpretazione della “realtà” anziché ciò che sembra essere oggettivamente reale.

mente sbagliata: la percezione di peccato e colpa rinforza la credenza nella realtà della separazione.
mente corretta: la percezione di opportunità di perdono serve per disfare la credenza nella realtà della separazione.)
la visione, (Percezione di Cristo o dello Spirito Santo che vede oltre il corpo lo spirito che è la nostra vera Identità; la visione di perdono ed assenza di peccato attraverso la quale si vede il mondo reale; puramente interiore, riflette la decisione di accettare la realtà anziché giudicarla; un cambiamento di atteggiamento dallo scopo che l’ego assegna al corpo (specialezza) a quello datogli dallo Spirito Santo (perdono) e questo non ha niente a che fare con la vista fisica. )

il volto di Cristo, (Simbolo del perdono; è il volto della vera innocenza vista in un’altra persona quando guardiamo attraverso la visione di Cristo, liberi dalle nostre proiezioni della colpa; quindi è l’estensione agli altri dell’assenza di colpa che vediamo in noi stessi, indipendentemente da cosa i nostri occhi fisici possano vedere. (Nota - da non confondersi con il volto di Gesù, o con qualsiasi cosa che sia esteriore).)
la ragione, (Essere nella mente corretta; pensare in accordo con lo Spirito Santo, scegliendo di seguire la Sua guida e di imparare le Sue lezioni di perdono, vedendo l’assenza di peccato anziché il peccato e scegliendo la visione anziché il giudizio. (Nota - da non confondersi con razionalità))
la giustizia, (Correzione dello spirito Santo del mondo dell’ingiustizia; il credere che i Figli di Dio siano egualmente amati ed egualmente santi, disfacendo il giudizio basato sulla separazione; fine del sacrificio e della credenza che il guadagno dell’uno è una perdita per l’altro; definito “la roccia su cui si basa la salvezza”.)

l’istante santo,( Istante fuori dal tempo in cui scegliamo il perdono anziché la colpa, il miracolo anziché il rancore, lo Spirito Santo invece dell’ego; espressione della nostra piccola disponibilità a vivere nel presente, che si apre sull’eternità, anziché restare attaccati al passato ed avere paura del futuro, che ci mantiene all’inferno; usato anche per indicare l’ultimo istante santo, il mondo reale, il culmine di tutti gli istanti santi che abbiamo scelto lungo il cammino.)
la relazione santa, (Il mezzo dello Spirito Santo per disfare la relazione speciale o non santa, cambiando l’obiettivo di colpa in obiettivo di perdono o verità; il processo di perdono attraverso il quale chi ha percepito l’altro come separato si unisce a lui nella sua mente attraverso la visione di Cristo.)

la funzione, (conoscenza: creazione, l’estensione dell’amore di Dio, o dello spirito; Dio crea Suo Figlio, il Cristo, Che a Sua volta crea come Suo Padre; la nostra funzione di creare, che continua per l’eternità, viene ripristinata alla nostra consapevolezza nel momento in cui l’Espiazione è stata completata.

percezione: (perdono, guarigione, salvezza, accettazione dell’Espiazione per noi stessi; la nostra “funzione speciale” è di perdonare le nostre relazioni speciali; la funzione dello Spirito Santo è di portare avanti il piano dell’Espiazione, ricordando ad ogni Figlio di Dio la sua speciale funzione.)

il sogno felice, (La correzione dello Spirito Santo del sogno di dolore e sofferenza dell’ego; sebbene ancora illusorio, il sogno felice ci porta al di là di tutte le altre illusioni, alla verità; è il sogno di perdono nel quale viene alla fine visto il mondo reale e si ottiene la salvezza.)
la Seconda Venuta, (Guarigione della mente della Figliolanza; il ritorno collettivo alla consapevolezza della nostra realtà come Figlio unigenito di Dio, che avevamo al momento della nostra creazione, la Prima Venuta; precede il Giudizio Universale, dopo il quale termina questo mondo di illusione.)

la Parola di Dio, (La “risposta” di Dio ala separazione; usata in modo variabile per aspetti diversi di questa risposta, ad esempio perdono, pace, Espiazione e Spirito Santo. (Nota – non si riferisce a Gesù o a Cristo come invece nella Bibbia).)
il Giudizio Universale (Finale) (conoscenza: in contrasto con la visione cristiana tradizionale di giudizio e punizione, riflette la relazione d’amore di Dio con tutti i Suoi Figli: il Suo Giudizio Finale.

: in contrasto con la visione cristiana tradizionale di giudizio e punizione e paragonata con la fine dell’Espiazione quando, dopo la Seconda Venuta, viene fatta la distinzione finale tra verità ed illusione, tutta la colpa viene disfatta e viene ripristinata in noi, in quanto Cristo - il Figlio del Dio vivente - la consapevolezza.),
la resurrezione, ( Risveglio dal sogno di morte; il totale cambiamento di mente che trascende l’ego e le sue percezioni del mondo, del corpo e della morte, consentendoci di identificarci completamente con il nostro vero Sé; usato anche per indicare la resurrezione di Gesù.) la redenzione, la correzione,

il risveglio, (Il Corso parla della separazione come di un sogno dal quale dobbiamo svegliarci; la salvezza, quindi, consiste nell’udire lo Spirito Santo - il Richiamo a svegliarsi - in noi stessi e nei nostri fratelli, accettando così l’unità degli uni con gli altri che disfa la separazione che in origine ha dato vita al sogno.) ed il disfacimento.

I periodi di destabilizzazione (La nostra colpa e la nostra paura non possono essere disfatte senza che vengano affrontate mediante le opportunità di perdono usate dallo Spirito Santo; questo guardare in modo onesto nella nostra mente con lo Spirito Santo o con Gesù - processo che va contro quello consigliato dall’ego - è ciò che porta a periodi di destabilizzazione e di ansia che viviamo quasi inevitabilmente nel processo in cui ci spostiamo dalla mente sbagliata alla mente corretta.)

Questi termini, che appartengono al mondo separato della percezione, si riferiscono al processo (Un corso in miracoli sottolinea che all’interno del sogno di separazione il perdono avviene nel tempo ed è quindi un processo di crescita; la nostra paura dell’Amore di Dio è così grande che per avere protezione ci aggrappiamo alla nostra specialezza e così dobbiamo imparare con dolcezza e pazienza che la colpa e l’attacco dell’ego rafforzano il dolore, mentre il perdono dello Spirito Santo porta alla gioia.) (il miracolo) che corregge le nostre mal percezioni, spostandoci dall’ascolto della voce dell’ego, di peccato, colpa paura, alla Voce di perdono dello Spirito Santo. In questo modo le relazioni speciali o non sante diventano sante. Senza queste relazioni non avremmo modo di essere liberati dalla colpa che l’ego ci ha insegnato a sotterrare attraverso la negazione ed a mantenere attraverso la proiezione. Lo Spirito Santo capovolge i piani dell’ego cambiando lo scopo della proiezione in una opportunità di vedere in un altro modo questa colpa che neghiamo, riportandola dunque di nuovo dentro di noi, il che ci permette alla fine di cambiare la nostra mente al riguardo.

Mentre la pratica del perdono, o disfacimento della colpa, viene normalmente sperimentato come complesso ed a lungo termine, può essere essenzialmente compreso come un processo a tre fasi (vedi ad esempio T-5.VII.6; L-pI.23.5; L-pI.70.1-4; L-pI.196.7-11).

 Il primo passo capovolge la proiezione poiché ci rendiamo conto che la colpa non è in un altro ma in noi stessi.
 Secondo, ora che la colpa è stata portata alla nostra attenzione e riconosciamo che la sua fonte è in noi, disfiamo questa decisione (L’ultima restante libertà, come prigionieri di questo mondo, è il nostro potere di decidere; seppur sconosciuta in Cielo, la decisione è necessaria qui, poiché è la nostra decisione di essere separati dalla nostra Fonte che deve essere corretta; questo si raggiunge scegliendo lo Spirito Santo al posto dell’ego, l’essere nella mente corretta anziché in quella sbagliata.) scegliendo di vederci come i Figli di Dio senza colpa anziché i figli colpevoli dell’ego.

Questi due passi sono nostra responsabilità; il passo finale è dello Spirito Santo, il Quale è ora in grado di prendere la colpa che gli abbiamo affidato e ci consente di guardarla con il Suo Amore al nostro fianco e così senza giudizio né colpa. Questo guardare senza giudizio, con un sorriso gentile, è il significato del perdono.

Usando il Libro degli esercizi come nostra guida, ci alleniamo col tempo ad ascoltare la Voce dello Spirito Santo, imparando che ogni cosa è un’opportunità per imparare il perdono (L-pI.193).

I riferimenti riportati col titolo di periodi di instabilità e portare l’oscurità (le illusioni) alla luce (verità) (Processo di disfacimento della negazione e della dissociazione, che esprime la decisione di portare la nostra colpa nella luce dello Spirito Santo perché possa essere guardata e perdonata anziché essere tenuta con paura nell’oscurità della nostra mente inconscia dove non potrà mai essere vista e disfatta; vivere nelle illusioni porta malattia e dolore, portarle alla verità significa guarigione e salvezza.), insieme alla lezione 284 del libro degli esercizi, ben illustrano questo processo-aspetto di perdono. Essi riflettono la difficoltà quasi inevitabile che emerge quando si inizia a prendere seriamente le lezioni dello Spirito Santo, e ci permette di portare in superficie nella nostra coscienza la colpa negata profondamente.

Quando la nostra colpa è finalmente disfatta, poiché la mente corretta ha corretto la mente sbagliata, il ponte (Simbolo della transizione dalla percezione alla conoscenza, e così viene equiparato variamente allo Spirito Santo, al mondo reale e all’ultimo passo di Dio; usato anche per indicare il passaggio dalla falsa percezione alla vera percezione e al mondo reale.) verso il mondo reale è completo. Il ricordo di Dio (Fase finale dell’Espiazione, che segue il vedere il volto di Cristo nei nostri fratelli e che precede l’ultimo passo, fatto da Dio Stesso; ricordiamo Dio attraverso il perdono, disfacendo tutte le nostre credenze nella separazione che ci hanno oscurato la Sua Presenza.) fa capolino all’interno della nostra mente poiché sono state eliminate tutte le interferenze e vediamo il volto di Cristo in tutti.

Questo mondo di illusione e separazione finisce nel momento in cui Dio fa l’ultimo passo, giungendo a noi ed elevandoci a Lui. Ripristinati alla Mente Una di Cristo, “siamo a casa dove… [Dio] vuole che siamo” (T-31-VIII.12:8).


Al prox step (11°)
PS: per coloro che fanno domande; le risposte vengono sempre date anche se con comprensibili ritardi. Per la lettura delle risposte chiedere a GIULIA e SILVIA.

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gabriele
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Re: 10° STEP RIFLESSIONI SETTIMANALI

Messaggio da gabriele » 1 dicembre 2020, 17:57

Grazie

Gigliola
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Re: 10° STEP RIFLESSIONI SETTIMANALI

Messaggio da Gigliola » 3 dicembre 2020, 17:15

GRAZIE!

Mario Zanoletti
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Re: 10° STEP RIFLESSIONI SETTIMANALI

Messaggio da Mario Zanoletti » 3 dicembre 2020, 19:21

Grazie a te Gigliola, Grazie per la dedizione che ci dimostri e, diventa un esempio da seguire.
Essere fedeli "all'aula scolastica", come dice il Corso è una scelta per imparare a riconoscere la Realtà. Il tuo esempio è una luce che scioglie la nebbia.
A volte siamo confusi da ombre che offuscano il percorso e mettono in dubbio la "disponibilità" all'insegnamento che si apprende nell'aula della vita.
Mi ricorda una frase che troviamo nel testo:

“… non essere disturbato dal fatto che le ombre la circondano [la tua disponibilità]. Questo è il motivo per cui sei venuto. Se avessi potuto venire senza di loro non avresti avuto bisogno dell’istante santo” (T.18.IV.2:4,5,6; vedi anche M.26.4:1,2).

Accettare, vedere e sorridere delle nostre ombre è visibile nella tua gioia di vivere e nel servizio amorevole che fai a tutti noi.......... :D :P :P

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