9° STEP SETTIMANALE

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Mario Zanoletti
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9° STEP SETTIMANALE

Messaggio da Mario Zanoletti » 23 novembre 2020, 21:11

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Step 9
Mente Una
La Mente Una di Cristo è il mondo del Cielo o conoscenza: il mondo prima della separazione dello spirito, dell’amore, della verità, dell’eternità e della realtà dove l’unità della creazione di Dio – la somma di tutti i Suoi Pensieri – è intatta.
È lo stato naturale della diretta comunicazione con Dio e la Sua creazione che esisteva prima che la mente del Figlio di Dio pensasse alla separazione. In questo stato viene mantenuta la perfetta unità della Trinità.

La Trinità consiste di:
1) Dio, il Padre;
2) Suo Figlio, Cristo, il nostro vero Sé; e
3) lo Spirito Santo, la Voce Che Parla per Dio.
Le nostre creazioni sono incluse nella Seconda Persona della Trinità e sono le estensioni del nostro Sé, o spirito.
La Seconda Persona della Trinità non è identificata esclusivamente con Gesù, che è parte del Cristo come lo siamo tutti noi.
Mente sbagliata

L’ego consiste di tre concetti fondamentali:
il peccato: il credere che ci siamo separati da Dio;
la colpa: l’esperienza d’aver peccato, d’aver fatto qualcosa di sbagliato che emana dal nostro credere i aver attaccato Dio usurpando il Suo ruolo di Causa Prima, facendo di noi la nostra prima causa; e la paura: l’emozione che inevitabilmente segue alla colpa, poiché viene dal nostro credere nel peccato e si basa sul nostro pensiero che meritiamo d’essere puniti dal dio di vendetta inventato dall’ego.

Per assicurare la propria sopravvivenza, l’ego attrae continuamente a sé la colpa, poiché la colpa prova la realtà del peccato ed è il peccato che da nascita all’ego. Una volta che ha stabilito che la colpa è reale, l’ego insegna di non accostarci mai ad essa né tantomeno di guardarla, poiché dice che o saremo distrutti da un dio arrabbiato e vendicativo – un dio fatto dall’ego, di fatto, per soddisfare il suo scopo – che intende punirci per il nostro peccato contro di lui, oppure saremo annientati nell’oblio della nostra nullità. Questa paura mantiene intatte la colpa e il peccato, perché se non li vediamo come decisione nella nostra mente non potremo mai cambiare la nostra credenza in essi. Così decidiamo come vedere il mondo. Ma il mondo non è separato da te e da me; il mondo, la società sono l’insieme di relazioni, pensieri, idee che stabiliamo o che cerchiamo di stabilire tra di noi.
Quindi non è il mondo a costituire un problema, ma il problema siamo noi, perché il mondo è la proiezione di noi stessi; per capire il mondo dobbiamo capire noi stessi. Il mondo non è separato da noi; noi siamo il mondo i nostri problemi sono i problemi del mondo.
Così diciamo che non siamo noi ad avere problemi ma è il mondo a crearceli, non solo, è Dio che non ci ascolta e ha creato un mondo ostile. Un Dio Che ci giudica a priori perché ci ha cacciato dal Paradiso per una colpa che non comprendiamo.
Lasciati con quest’ansia e questo terrore portato dalla paura di Dio, possiamo solo fare ricorso all’ego per avere aiuto, dal momento che Dio è diventato il nostro nemico. Il piano di salvezza dell’ego dalla colpa è in due parti:
la prima è la negazione, dove spingiamo la colpa fuori dalla nostra consapevolezza, sperando che non vedendo il problema esso non ci sarà,
La seconda parte consiste nel proiettare la colpa, dopo che l’abbiamo negata, su un altro, sperando magicamente di esserne liberati ponendola inconsciamente al di fuori di noi.

La proiezione ha due forme principali: le relazioni di odio speciale e di amore speciale.
 Nelle relazioni di odio speciale l’odio che abbiamo verso di noi e la colpa vengono trasferiti sugli altri, rendendoli responsabili della miseria che proviamo, La nostra rabbia, o attacco, tentano di giustificare la proiezione, rinforzando la colpa negli altri per i peccati che noi abbiamo proiettato.
 Le relazioni di amore speciale hanno lo stesso obiettivo di proiettare la colpa, sebbene la forma differisca enormemente. La nostra colpa insegna che siamo vuoti, irrealizzati, incompleti e bisognosi, tutti aspetti del principio di scarsità. Credendo che questa mancanza non potrà mai essere corretta, cerchiamo fuori di noi le persone che possono completarci. L’amore speciale, così, assume questa forma: ho certi bisogni speciali che Dio non può soddisfare, ma tu, che sei una persona con attributi speciali, puoi soddisfarli per me. Quando lo fai io ti amo. Quando non lo fai il mio amore si trasforma in odio.

Il mondo dell’ego diventa diviso in nemici (odio speciale) o salvatori-idoli (amore speciale), e la vera Identità di Cristo negli altri viene oscurata.
Il giudizio, che si basa sempre sul passato anziché sull’accettazione nel presente, è il principio guida dell’ego.
Attraverso le relazioni speciali l’ego sostiene la propria esistenza mantenendo la colpa, poiché l’usare gli altri per incontrare i propri bisogni costituisce un attacco, e qualsiasi forma di attacco rinforza la colpa. Questo mette in moto il ciclo colpa-attacco, dove più grande è la colpa, più grande diventa il bisogno di proiettarla attaccando gli altri tramite le nostre relazioni speciali, che semplicemente aggiungono altra colpa aumentando così il bisogno di proiettarla.

La mente sbagliata dell’ego è un sogno di separazione, che si esprime più chiaramente nel mondo fisico che è stato fatto come un “attacco a Dio” (L.pII.3..2:1). L’esistenza del corpo è di malattia, sofferenza e morte, che testimonia l’apparente realtà del corpo come opposto allo spirito che non può mai soffrire dolore o morire.

La crocifissione è per il Corpo il simbolo dell’ego, poiché rappresenta il credere nell’attacco e nel sacrificio, dove la conquista di uno dipende dalla perdita di un altro. Tutti gli aspetti del mondo separato sono illusioni, dal momento che ciò che è di Dio non può mai essere separato da Lui e pertanto ciò che sembra separato da Dio non può essere reale.
Questo viene espresso dal principio del Corso “le idee non lasciano la loro fonte”: noi siamo un’Idea (o Pensiero) nella Mente di Dio che non ha mai lasciato la sua Fonte.


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