desiderio di condividere... di raccontarmi forse... non lo so'...
Inviato: 22 marzo 2021, 12:38
Non ho idea che titolo inserire quindi lo farò alla fine ... l'unica parola che mi viene al momento è CAOS !
Caos, confusione, disordine.... e seppur queste non sono di certo le condizioni ottimali per far fiorire qualcosa che POSSA ESSERE DI AIUTO... però in questo mio preciso caso, dove sto cercando di portare un messaggio che nemmeno io conosco, possono in qualche modo essere il punto di partenza, quanto meno sarà una sperimentazione
Ho cercato inizialmente di trovare spazio per questa condivisione partendo da argomenti già iniziati, ho letto la condivisione di Fernanda, ho letto seppur velocemente altri post e in tutti ho trovato spunti da cui partire... e dopo un'ora o poco più che sono qui nel forum a girovagare cercando di trovare un posticino dove fermarmi e lasciare il mio contributo, decido di iniziarne uno da me... e al momento non ho nemmeno un titolo.... sono bombardata da pensieri, immagini, frasi... che in teoria sarei chiamata a trasformare in qualcosa di leggibile e comprensibile
credo di voler cominciare con la parola che in questi giorni è stata protagonista più che mai dei miei giorni LA PAURA... mi spiego meglio: in questi giorni ho riflettuto molto , ho dedicato spazio a riflessioni mie ... non so se sono state la conseguenza di un episodio che ho vissuto e che sicuramente mi ha lasciato il segno, anzi lo sono e come. LE PAURE INCONSCE .... concetto che è impresso nella mia mente da tempo, come conoscenza, come concetto che ho sentito di accogliere senza sentire particolari resistenze.... concetto che per me è sempre stato una sorta di incognita .... e sostanzialmente era per me un argomento sicuramente che non riuscivo a fare mio se non con il pensiero logico razionale e niente di più. 2 settimane fa ho iniziato a fare della ginnastica posturale, la signora mi fa stendere a pancia in giu, mi fa incrociare le braccia in modo che si formi un rettangolo sopra la mia testa, poi lei in piedi inizia a sollevarmi prendendomi i gomiti, la mia schiena inizia ad alzarsi e incurvarsi, la signora continua a sollevare e a un certo punto arrivo a un punto di incurvatura che credo di non aver mai raggiunto nella mia vita adulta e li all'improvviso HO INIZIATO A SENTIRE PANICO CHE SI E' TRASFORMATO IN PURO TERRORE, ricordo di aver provato a resistere ma a certo punto ho urlato di rimettermi a terra, ho iniziato a piangere e tremare come una foglia, ancora adesso non capisco cosa sia accaduto, ma qualcosa è decisamente ACCADUTO al punto che sento tremore mentre scrivo e rivivo quegli istanti. Ero li che stavo facendo un'attività che mi piaceva e nel giro di pochi istanti mi sono trovata a provare istanti di puro terrore. QUESTO EPISODIO NON LO POSSO IGNORARE e "finalmente" sono stata TOCCATA. Da qui ho anche potuto comprendere un'altra mia grande paura: la paura di parlare, di esprimermi, , nell'istante in cui sento il bisogno di condividere qualcosa e sto per farlo ecco che mi assale questa " sensazione" quasi di paralisi che spesso mi impedisce di far arrivare la mia voce, e ho notato che questa mia modalità è presente sostanzialmente DA SEMPRE, dalle elementari, medie, superiori..... e la sto notando ancora di più osservando mia figlia con la Didattica a Distanza.... lei interviene sempre, con tanta spontaneità e tanta naturalezza, e nel caso in cui l'insegnante non la sente, lei continua a chiamarla fino a quando l'insegnante non le da la parola. io questo lo trovo straordinario. io ,a volte al corso in miracoli, provo ad intervenire ( a fatica ) ma se c'è qualche altro intervento, mollo la presa.. difficilmente riprovo. sono attimi di coraggio per me, per me intervenire non è per nulla spontaneo ne naturale, le volte che ho condiviso in questi anni a scuola o durante il periodo covid, o lo facevo perchè avevo proprio bisogno di condividere ( o anche espellere) turbamenti particolari, oppure è comunque per me ogni volta UNA PROVA DI CORAGGIO, e capisco che potrebbe sembrare una paura "sciocca" ... ma ora più che mai capisco quanto è grande per me, ( e forse è anche da qui l'origine della mia tiroidite autoimmune ) come del resto la paura di guidare in autostrada. a volte quando lo dico la gente mi guarda come se fossi una rincoglionita, eppure appena mi immagino al casello io provo il panico. Ora... mi sto osservando molto in tal senso, e sto dando al concetto di PAURA un valore maggiore, che credo di aver un po' sottovalutato, guardato con un po' di distacco e forse anche sufficienza.... non ho voluto descrivere come sto vivendo il corso adesso perchè avrei espresso un giudizio negativo nei confronti di me stessa e non lo voglio fare, al momento sto vivendo il corso A MODO MIO, mettiamola così... il che significa che al momento non sto facendo gli esercizi, mi porto il libro nel letto, a volte lo apro e leggo delle pagine casuali, soprattutto quando chiedo aiuto ... ogni tanto mi ascolto degli audio books .... diciamo che il corso è presente in me ogni giorno ... questo lo posso dire e alcune sue idee credo stiano facendo l'effetto corretto.... esempio: Anna mia figlia ha fatto la cresima, durante la messa, mentre ero seduta in un angolo che mi era stato assegnato... due sono stati i momenti in cui mi sono sentita RICHIAMATA ALL'ATTENZIONE perché durante la funzione la mia mente era altrove, ricordo il sussulto che ho provato nel sentire PER MIA COLPA MIA COLPA MIA GRANDISSIMA COLPA.... e SIGNORE NON SONO DEGNO DI PARTECIPARE ALLA TUA MENSA... quelle parole mi hanno fatto vibrare forte e sentivo CHE non mi appartenevano, ricordo che mi sono anche detta: PERCHE' NON SONO DEGNA DI PARTECIPARE ALLA TUA MENSA? perchè ? vorrei capire il motivo... e il motivo NON ESISTEVA, cosi io donna con due divorzi, che non va a messa da anni ha scelto improvvisamente, come AZIONE SIMBOLICA di fare la comunione, così l'ho fatta e mi sono fatta una chiacchierata con Dio che solitamente in quel luogo aveva nella mia mente le sembianze di uomo con la barba lunga ... e ora diciamo .. magari non sempre... però non ha più una forma. Credo anche di aver sperimentato un attacco dell'ego, questo a luglio quando ero molto più immersa nel corso, e stavo facendo gli esercizi con regolarità e profonda partecipazione .. ho già tentato di condividere questa mia esperienza ma non ci sono ancora riuscita, ad oggi intendo. Ora per esempio ... mi assale quel sentimento di inadeguatezza ... questo corso in miracoli sta offrendo tantissimi contenuti da assaporare a casa e io non li sto " usando ".. e sono strumenti preziosi, questo ha più a che fare con il mio disordine, incapacità di gestire il tempo in maniera produttiva o intelligente... disordine che tocca la mia vita lavorativa, a casa..... MA .....se un tempo mi assaliva l'ansia e mi si appannava la vista.... ora riesco a guardando in tutta la sua magnificenza e grandezza.... e mi rispondo che la strada per risolverlo esiste, e come che esiste ... e la bellezza di questa affermazione è che non è che la sento vera solo come pensiero, ma è una vibrazione che invade anche il mio corpo e la sento soprattutto negli occhi. Sabrina" usa questa nuova energia e mettiti al lavoro! "
Caos, confusione, disordine.... e seppur queste non sono di certo le condizioni ottimali per far fiorire qualcosa che POSSA ESSERE DI AIUTO... però in questo mio preciso caso, dove sto cercando di portare un messaggio che nemmeno io conosco, possono in qualche modo essere il punto di partenza, quanto meno sarà una sperimentazione
Ho cercato inizialmente di trovare spazio per questa condivisione partendo da argomenti già iniziati, ho letto la condivisione di Fernanda, ho letto seppur velocemente altri post e in tutti ho trovato spunti da cui partire... e dopo un'ora o poco più che sono qui nel forum a girovagare cercando di trovare un posticino dove fermarmi e lasciare il mio contributo, decido di iniziarne uno da me... e al momento non ho nemmeno un titolo.... sono bombardata da pensieri, immagini, frasi... che in teoria sarei chiamata a trasformare in qualcosa di leggibile e comprensibile
credo di voler cominciare con la parola che in questi giorni è stata protagonista più che mai dei miei giorni LA PAURA... mi spiego meglio: in questi giorni ho riflettuto molto , ho dedicato spazio a riflessioni mie ... non so se sono state la conseguenza di un episodio che ho vissuto e che sicuramente mi ha lasciato il segno, anzi lo sono e come. LE PAURE INCONSCE .... concetto che è impresso nella mia mente da tempo, come conoscenza, come concetto che ho sentito di accogliere senza sentire particolari resistenze.... concetto che per me è sempre stato una sorta di incognita .... e sostanzialmente era per me un argomento sicuramente che non riuscivo a fare mio se non con il pensiero logico razionale e niente di più. 2 settimane fa ho iniziato a fare della ginnastica posturale, la signora mi fa stendere a pancia in giu, mi fa incrociare le braccia in modo che si formi un rettangolo sopra la mia testa, poi lei in piedi inizia a sollevarmi prendendomi i gomiti, la mia schiena inizia ad alzarsi e incurvarsi, la signora continua a sollevare e a un certo punto arrivo a un punto di incurvatura che credo di non aver mai raggiunto nella mia vita adulta e li all'improvviso HO INIZIATO A SENTIRE PANICO CHE SI E' TRASFORMATO IN PURO TERRORE, ricordo di aver provato a resistere ma a certo punto ho urlato di rimettermi a terra, ho iniziato a piangere e tremare come una foglia, ancora adesso non capisco cosa sia accaduto, ma qualcosa è decisamente ACCADUTO al punto che sento tremore mentre scrivo e rivivo quegli istanti. Ero li che stavo facendo un'attività che mi piaceva e nel giro di pochi istanti mi sono trovata a provare istanti di puro terrore. QUESTO EPISODIO NON LO POSSO IGNORARE e "finalmente" sono stata TOCCATA. Da qui ho anche potuto comprendere un'altra mia grande paura: la paura di parlare, di esprimermi, , nell'istante in cui sento il bisogno di condividere qualcosa e sto per farlo ecco che mi assale questa " sensazione" quasi di paralisi che spesso mi impedisce di far arrivare la mia voce, e ho notato che questa mia modalità è presente sostanzialmente DA SEMPRE, dalle elementari, medie, superiori..... e la sto notando ancora di più osservando mia figlia con la Didattica a Distanza.... lei interviene sempre, con tanta spontaneità e tanta naturalezza, e nel caso in cui l'insegnante non la sente, lei continua a chiamarla fino a quando l'insegnante non le da la parola. io questo lo trovo straordinario. io ,a volte al corso in miracoli, provo ad intervenire ( a fatica ) ma se c'è qualche altro intervento, mollo la presa.. difficilmente riprovo. sono attimi di coraggio per me, per me intervenire non è per nulla spontaneo ne naturale, le volte che ho condiviso in questi anni a scuola o durante il periodo covid, o lo facevo perchè avevo proprio bisogno di condividere ( o anche espellere) turbamenti particolari, oppure è comunque per me ogni volta UNA PROVA DI CORAGGIO, e capisco che potrebbe sembrare una paura "sciocca" ... ma ora più che mai capisco quanto è grande per me, ( e forse è anche da qui l'origine della mia tiroidite autoimmune ) come del resto la paura di guidare in autostrada. a volte quando lo dico la gente mi guarda come se fossi una rincoglionita, eppure appena mi immagino al casello io provo il panico. Ora... mi sto osservando molto in tal senso, e sto dando al concetto di PAURA un valore maggiore, che credo di aver un po' sottovalutato, guardato con un po' di distacco e forse anche sufficienza.... non ho voluto descrivere come sto vivendo il corso adesso perchè avrei espresso un giudizio negativo nei confronti di me stessa e non lo voglio fare, al momento sto vivendo il corso A MODO MIO, mettiamola così... il che significa che al momento non sto facendo gli esercizi, mi porto il libro nel letto, a volte lo apro e leggo delle pagine casuali, soprattutto quando chiedo aiuto ... ogni tanto mi ascolto degli audio books .... diciamo che il corso è presente in me ogni giorno ... questo lo posso dire e alcune sue idee credo stiano facendo l'effetto corretto.... esempio: Anna mia figlia ha fatto la cresima, durante la messa, mentre ero seduta in un angolo che mi era stato assegnato... due sono stati i momenti in cui mi sono sentita RICHIAMATA ALL'ATTENZIONE perché durante la funzione la mia mente era altrove, ricordo il sussulto che ho provato nel sentire PER MIA COLPA MIA COLPA MIA GRANDISSIMA COLPA.... e SIGNORE NON SONO DEGNO DI PARTECIPARE ALLA TUA MENSA... quelle parole mi hanno fatto vibrare forte e sentivo CHE non mi appartenevano, ricordo che mi sono anche detta: PERCHE' NON SONO DEGNA DI PARTECIPARE ALLA TUA MENSA? perchè ? vorrei capire il motivo... e il motivo NON ESISTEVA, cosi io donna con due divorzi, che non va a messa da anni ha scelto improvvisamente, come AZIONE SIMBOLICA di fare la comunione, così l'ho fatta e mi sono fatta una chiacchierata con Dio che solitamente in quel luogo aveva nella mia mente le sembianze di uomo con la barba lunga ... e ora diciamo .. magari non sempre... però non ha più una forma. Credo anche di aver sperimentato un attacco dell'ego, questo a luglio quando ero molto più immersa nel corso, e stavo facendo gli esercizi con regolarità e profonda partecipazione .. ho già tentato di condividere questa mia esperienza ma non ci sono ancora riuscita, ad oggi intendo. Ora per esempio ... mi assale quel sentimento di inadeguatezza ... questo corso in miracoli sta offrendo tantissimi contenuti da assaporare a casa e io non li sto " usando ".. e sono strumenti preziosi, questo ha più a che fare con il mio disordine, incapacità di gestire il tempo in maniera produttiva o intelligente... disordine che tocca la mia vita lavorativa, a casa..... MA .....se un tempo mi assaliva l'ansia e mi si appannava la vista.... ora riesco a guardando in tutta la sua magnificenza e grandezza.... e mi rispondo che la strada per risolverlo esiste, e come che esiste ... e la bellezza di questa affermazione è che non è che la sento vera solo come pensiero, ma è una vibrazione che invade anche il mio corpo e la sento soprattutto negli occhi. Sabrina" usa questa nuova energia e mettiti al lavoro! "