Le Case

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Giulia Cataudella
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Le Case

Messaggio da Giulia Cataudella » 15 agosto 2021, 11:12

"Le Case"

Allora si fece avanti un muratore, e disse: Parlaci delle Case. 
Ed egli rispose e disse: 
Costruite con l'immaginazione una capanna nel deserto prima di costruire una casa dentro le mura della città. 
Poiché come voi rincasate ad ogni crepuscolo, così fa anche il viandante che è in voi, il sempre lontano e solitario. 
La vostra casa è il vostro corpo ingrandito. 
Essa cresce nel sole e dorme nella quiete della notte;
 
né è priva di sogni. Non sogna forse la vostra casa? E sognando, non lascia la città per i boschi e le colline? 

Vorrei poter raccogliere le vostre case nella mia mano, e come un seminatore disperderle per i prati e le foreste. 
Vorrei che le valli fossero le vostre strade, e i verdi sentieri i vostri viali, di modo che poteste cercarvi l'un l'altro tra le vigne, e giungere con l'odore della terra sui vostri abiti. 
Ma queste cose non possono ancora accadere.
I vostri antenati, timorosi, vi radunarono insieme, troppo vicini l'uno all'altro. E quel timore ancora per poco durerà. Ancora per poco le vostre mura cittadine separeranno i vostri focolari dai vostri campi. 

Ditemi, gente di Orfalese, che avete in tali case? E che mai custodite dietro le porte sbarrate? 
La pace, il calmo impeto che rivela la vostra forza? 
Memorie, balenanti archi che collegano le cime della mente? 
La bellezza, che riconduce il cuore dagli oggetti foggiati nel legno e nella pietra alla sacra montagna? 
Ditemi, avete tutto ciò nelle vostre case? 
O vi avete solo conforti, e cupidigia di benessere, questa cosa furtiva che entra in casa come un ospite e poi diventa padrona e sovrana? 
Sì, essa vi domina e vi doma, e con il rampino e la frusta fa delle vostre più alte aspirazioni inerti fantocci. 
Benché abbia mani di seta, il suo è un cuore di ferro.
Vi culla, vi addormenta per stare accanto al vostro letto e burlarsi della dignità della carne.
Schernisce i vostri sensi sani e li colloca nella lanugine come fragili vasi. 
In verità, la brama di benessere uccide la passione dell'anima, e poi sogghigna alle sue esequie.

Ma voi, figli dell'aria, insonni nel sonno, voi non sareste intrappolati né domati.
La vostra casa non sarà un'ancora, ma l'albero maestro. 
Non sarà l'epidermide smagliante che copra una ferita, ma una palpebra che protegge il suo occhio. 
Non ripiegherete le vostre ali per passare attraverso le porte, né abbasserete le vostre teste per non urtare il soffitto, né tratterrete il respiro per il timore che le mura scricchiolino e crollino.
Né dimorerete in tombe fatte dai morti per i viventi.
E benché magnifica e splendida, la vostra casa non custodirà i vostri segreti né darà riparo ai vostri ardori. 

Poiché ciò che vi è in voi di illimitato abita nella casa del cielo, la cui porta è la nebbia del mattino, le cui finestre sono i canti e i silenzi della notte.  

Kahlil Gibran


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Le Anime si riconoscono tra di loro attraverso le vibrazioni, non attraverso l'apparenza.
Se vuoi realmente Incontrare l'Altro devi necessariamente andare oltre l'immagine.


Il nostro corpo, la nostra dimora, il tempio da onorare e benedire. 
Attraverso esso possiamo esprimere le nostre emozioni, sentirci in maniera profonda, possiamo in realtà "utilizzarlo" per andare oltre la materia e sperimentare l'unione. Quando "tocchi", massaggi, fai una carezza, fai l'amore. La mente si fa silenziosa, Senti, Ascolti, Vivi Pienamente e Intensamente il Momento. Una "meditazione attiva". Dove insieme si sperimenta l'Essere Uno con il Tutto. 
Il corpo diventa uno spazio senza limiti e confini e si fonde con il resto. Non esiste più il tempo, i confini, lo spazio. Esiste solo essere Uno, amando e gioendo di quell'Incontro Sacro, ricordandoci chi siamo e che temporaneamente stiamo abitando e abbiamo scelto di usare questo corpo come mezzo per poter sperimentare e ri-scoprirci o meglio Ricordare..
Il corpo (materia), anche se alcune volte ci sembra "stretto" , ci permette invece di contattare la nostra casa interiore, il nostro centro.
La nostra Essenza si esprime attraverso esso per entrare in Vera Comunione con l'Altro. 

"Dio è una frequenza presente dentro di noi. Sintonizziamoci."

Mario Zanoletti
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Re: Le Case

Messaggio da Mario Zanoletti » 15 agosto 2021, 11:32

Quali parole per esprimere tanta bellezza in questi pensieri?............solo GRAZIE!!!

Noi pensiamo di sapere molte più cose di quante ne sappia il nostro corpo, e questo è il motivo per cui gli abbiamo creato tanti problemi. Il corpo sa tutto quello che deve sapere.
Non ha bisogno di imparare niente da noi.
Se potessimo capire questa semplice relazione che esiste tra il pensiero e il corpo, allora probabilmente lasceremo il corpo funzionare da solo. Il pensiero può soltanto creare problemi, non può aiutare a risolvere problemi.
Nella sua essenza il pensiero è dittatore.
È un meccanismo che vuole controllare tutto ed è interessato principalmente alla sua sopravvivenza, ma è fondamentalmente in opposizione con il funzionamento di questo organismo vivente.
L'intelligenza straordinaria dell'organismo biologico è tutto quello che serve per vivere, ma noi usiamo continuamente il pensiero per interferire in ogni momento col naturale funzionamento dell'organismo.

GRAZIE! GRAZIE ancora per questa opportunità di meditazione............

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