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Silvia Bondioli
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Messaggio da Silvia Bondioli » 28 novembre 2022, 16:04

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causa-effetto
Causa ed effetto sono interdipendenti, poiché l’esistenza dell’una determina l’esistenza dell’altra; inoltre, se qualcosa non è una causa non può esistere, dal momento che tutto ciò che esiste ha degli effetti.
conoscenza: Dio è la sola Causa, e Suo Figlio è il Suo Effetto.
percezione: il pensiero di separazione — il peccato — è la causa del sogno di sofferenza e di morte, che è l’effetto del peccato; il perdono disfa il peccato dimostrando che il peccato non ha effetto; ossia la pace di Dio e la nostra relazione d’amore con Lui non viene minimamente influenzata da ciò che gli altri ci hanno fatto; pertanto, non avendo effetti, il peccato non può essere una causa e quindi non può esistere.

comunicazione
conoscenza: sinonimo di creazione, espressione della nostra relazione unificata con Dio che può essere paragonata ad un flusso di spirito e di amore; solo lo spirito può comunicare, diversamente dall’ego, che per natura è separato.
vera percezione: noi facciamo esperienza della comunicazione attraverso lo Spirito Santo nella nostra mente corretta, permettendo che il Suo Amore venga condiviso attraverso di noi.

creazione
Estensione dell’essere di Dio o dello spirito, la Causa, il cui risultato è Suo Figlio, l’Effetto; descritta come la Prima Venuta di Cristo; è la funzione del Figlio in Cielo di creare, così come la funzione di Dio è stata di crearLo.
(Nota — esiste solo al livello della conoscenza, e non equivale alla creazione o alla creatività, secondo il modo in cui questi termini sono usati nel mondo della percezione).

crocifissione
Simbolo dell’attacco dell’ego contro Dio e quindi contro Suo Figlio, a testimonianza della “realtà” della sofferenza, del sacrificio, della vittimizzazione e della morte che il mondo sembra manifestare; si riferisce anche all’uccisione di Gesù, esempio estremo che ha insegnato che la nostra vera Identità di amore non può mai essere distrutta, poiché la morte non ha alcun potere sulla vita.

creazioni

Le estensioni del nostro spirito; gli effetti del nostro creare, analoghi alla creazione quando Dio creò Suo Figlio estendendo Se Stesso; come estensioni di Cristo, le nostre creazioni sono parte della Seconda Persona della Trinità; la creazione in Cielo è continua, al di là del tempo e dello spazio, ed è indipendente dal fatto che in questo mondo il Figlio non ne sia consapevole.

colpa
Sensazione che si prova in relazione al peccato; il suo riflesso nella nostra mente viene visto in tutte le sensazioni e le credenze negative che abbiamo riguardo a noi stessi, per lo più a livello inconscio; si basa sulla sensazione di non essere degni, apparentemente oltre persino al potere del perdono di Dio, Che erroneamente crediamo esiga la punizione per il nostro apparente peccato di separazione da Lui; seguendo il consiglio dell’ego secondo il quale guardare la nostra colpa vorrebbe dire distruggerci, neghiamo la presenza della colpa nella nostra mente e poi la proiettiamo all’esterno sotto forma di attacco, sia verso gli altri come rabbia o verso il nostro corpo come malattia.
Vedere: principio di scarsità

corpo
livello I: incarnazione dell’ego; il pensiero di separazione proiettato dalla mente e divenuto forma; testimonia l’apparente realtà della separazione essendo una limitazione dell’amore, poiché lo esclude dalla nostra consapevolezza; comprende sia il nostro corpo fisico che la nostra personalità.
livello II: di per sé neutrale, né “buono” né “cattivo”; il suo scopo gli viene dato dalla mente.
mente sbagliata: simbolo della colpa e dell’attacco
mente corretta: mezzo per insegnare ed imparare il perdono, attraverso il quale viene disfatta la colpa dell’ego; strumento di salvezza attraverso il quale parla lo Spirito Santo.

Cristo
Seconda persona della Trinità; l’unico Figlio di Dio o totalità della Figliolanza; il Sé Che Dio ha creato estendendo il Suo spirito; sebbene Cristo crei come Suo Padre, Egli non è il Padre, poiché Dio ha creato Cristo, ma Cristo non ha creato Dio.
(Nota — da non identificare esclusivamente con Gesù).
Vedere: creazioni, visione

conoscenza
Cielo, o mondo di Dio e della Sua creazione unificata prima della separazione, dove non ci sono differenze o forme, e perciò estranea al mondo della percezione; da non confondersi con l’uso comune di “conoscenza” che implica il dualismo di un soggetto che conosce e di un oggetto che è conosciuto; nel Corso riflette la pura esperienza di non dualità, con alcuna dicotomia soggetto-oggetto.
Vedere: Cielo

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