ESERCIZIO MEDITAZIONE

[Silvia Bondioli]

LE QUALITÀ DELLA SEMPLICITÀ, SINCERITÀ, CERTEZZA

Per il cercatore che desidera entrare nella vita spirituale, la semplicità, la sincerità, la purezza e la certezza sono della massima importanza.
La semplicità garantisce la nostra pace mentale.
La sincerità ci fa sentire di appartenere a Dio e che Dio è continuamente per noi.
La purezza di cuore ci fa sentire che a ogni momento Dio si evolve, risplende e Si attua in noi.
La certezza ci fa sentire che la meditazione, tramite gli esercizi, è assolutamente la cosa giusta.

PRATICA ESERCIZIO
 In silenzio ripetere dolcemente la parola “semplicità” mentalmente per sette volte concentrandoti sulla sommità del capo (dove è situata la “fontanella”).

 Dolcemente ripeti, mentalmente, la parola” sincerità” per sette volte, fallo silenziosamente (senza interferenze di altri pensieri) e con tutta l’anima (con determinazione, riconoscendone l’importanza), nel tuo cuore, concentrandoti sul cuore (è possibile che con una buona concentrazione si riesca a sentire chiaramente il battito).

 Poi ripeti dolcemente la parola “purezza” per sette volte, concentrandoti sul centro ombelicale, senti, se possibile, che la purezza si espande attorno all’ombelico nella zona addominale. Fallo in silenzio e con tutta l’anima.

 Ora, focalizza la tua attenzione sul terzo occhio (è tra le sopracciglia nella fossetta che si percepisce toccando leggermente la zona), ripeti lentamente, molto lentamente la parola “certezza” per sette volte.

 Dopo aver fatto questi quattro passaggi, metti una mano sulla sommità del capo, delicatamente, e dì per tre volte “Io sono semplice, Io sono semplice, io sono semplice”.
 Quindi posa la mano sul cuore e dì per tre volte “Io sono sincero, Io sono sincero, Io sono sincero”.
 Fai lo stesso sul centro ombelicale dicendo per tre volte “Io sono puro, Io sono Puro, Io sono puro”
 Completando, metti, delicatamente, il palmo della mano sul terzo occhio ripetendo
“Io sono certo, Io sono certo, Io sono certo”.

Questo conclude l’esercizio.

In riferimento all’esercizio che è stato proposto, in un certo momento della tua sincera ricerca, potresti preferire un particolare aspetto di Dio, come ad esempio l’Amore; ripeti allora interiormente la parola “Amore”, più volte con tutta l’anima, passione, risolutezza. Senti, senza sforzo alcuno, lasciati sentire il riverbero che si espande nei più intimi recessi del tuo cuore: “Amore, Amore, Amore”. Lascia che l’onda ti avvolga e abbandonati ad essa con fiducia.

Se preferisci la Pace divina, conta intimamente più volte la parola “Pace”.

Nel fare ciò, porta la tua attenzione, senza sforzarti, nel suono cosmico a cui la parola dà corpo. Senti che la Pace è un suono seminale che riverbera nelle profondità del tuo cuore.
Se vuoi luce ripeti: “Luce, Luce, Luce…” con tutta l’anima percependo effettivamente di essere diventato luce.

Abituati alla tua presenza, ad uno stato di presente consapevolezza e dalla testa ai piedi percepisci che sei diventato la parola che stai pronunciando.
Senti che il tuo corpo fisico, corpo sottile, tutti i tuoi nervi, vasi, cellule sono inondati di Pace, di Luce... o di Amore.

“Non dobbiamo andare in uno stato o paese o regno particolare chiamato Cielo.
Il Cielo, che è la Vita infinita dentro di noi, è uno stato di coscienza.
Un cercatore che aspira raggiungerà inevitabilmente questa coscienza
in base alla forza del suo incondizionato dono di Sé”

Se vuoi affinare le tue facoltà, concentrati. Se vuoi perdere te stesso, medita.

[gabriele]

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