IL CAMBIAMENTO

Moderatori: Silvia Bondioli, Giulia Cataudella

Rispondi
Giulia Cataudella
Messaggi: 163
Iscritto il: 14 ottobre 2020, 17:10
Contatta:

IL CAMBIAMENTO

Messaggio da Giulia Cataudella » 16 dicembre 2021, 12:13

9f5d8e030127125f49823f71b9f4d268.jpg
9f5d8e030127125f49823f71b9f4d268.jpg (12.22 KiB) Visto 581 volte


LA SOFFERENZA E IL CAMBIAMENTO

DICEMBRE opportunità al cambiamento.
La sofferenza è una ladra di energia, toglie fiducia, toglie il futuro, toglie il dialogo vero.
La sofferenza si pone al di sopra di ogni linguaggio. Porta, se accolta, al silenzio e al mistero. La sofferenza ti pone dinnanzi alla tua rabbia che nasce dalla consapevolezza della debolezza umana. Nella sofferenza c’è cambiamento? Una mente che vive nel passato è una mente che soffre, perché accettiamo così facilmente il passato?
Dove nasce la sofferenza?

“Il vostro compito non è cercare l’amore, ma semplicemente cercare e trovare dentro di voi tutte le barriere che avete costruito contro di esso” (Rumi)

Abbiamo costruito il dolore, la morte, l’invidia, la gelosia, il rancore, la rabbia e la paura. Ecco cosa si deve vedere e demolire per andare oltre il muro che abbiamo costruito e dimorare nella pace.

Avvicinarci con silenzio, dove il pensiero non rimbomba, e sconquassa l’anima. Nella mente silenziosa, che non pretende, non desidera, non costruisce barriere, solo in quella mente ogni muro che si frappone alla Pace si sgretola.

Silenzio, semplicità, leggerezza nella mente e nel corpo, ecco ciò di cui il mondo ha bisogno, che ognuno di noi può e deve incontrare e donare all’altro. La Pace che non opprime ma libera dai mormorii dell’ego il quale porta sofferenza sulla terra, porta le tenebre dell’ignoranza che sono le sue guardie con spade taglienti che feriscono e separano ogni relazione di Pace, così, come un veleno che s’insinua in ogni cellula, l’ego scorre nelle vene e radica nel cuore degli uomini soggiogandolo e dominandolo nella paura, raggelando i cuori.

La gioia ci accompagna quando accogliamo e viviamo la bellezza, l’ordine, l’armonia, la pazienza e la misericordia, che conduce a partorire la vita.
Dicembre è il mese per voltare pagina, fuori da ogni certezza verso la fragile grotta che racchiude in sé Cielo e Terra, il riparo naturale dell’utero primordiale (“Misericordia” – significa “utero” in ebraico), cavità matrice, madre di ogni cosa.

È il tempio interiore, un luogo di incubazione e di trasformazione, ma anche simbolo di identità, di individualità che porta alla rinascita, allo svegliarsi dal sonno ora, sentendo che il mondo comincia a chiamarti alla risposta che solo tu puoi dare.

Rinascere è “mettersi al mondo”, è “donare la propria creatura.
Ciò che hai formato durante la tua gestazione, preparazione al nuovo morendo al vecchio e inutile passato.

Dicembre, l’inverno spesso cade verticale sul tremore dei germogli di speranza e sembra che niente cambi di una vita che non distingue nella brezza che la sveglia.
Oh Dio, vieni a smuovere nella solitudine questa mente ottusa e falle ricordare che il Tuo Amore di me non è stanco. Che posso germogliare da sotto la gelida neve senza timore perché la Tua Luce mi riscalda.
Il tempo ti cambia fuori, l’amore ti cambia dentro.

Il Natale è la fede nella possibilità della rinascita, del cambiamento dove non c’è ricordo delle barriere costruite nella paura del giudizio e della condanna. Il cambiamento sta nella comprensione che ogni giudizio è un mattone del muro della separazione.
Come Colui Che è nato nella fragile grotta e coperto dall’umiltà della paglia, anche tu puoi rinascere lasciandoti scaldare dall’alito dell’amore che ti culla silenziosamente insegnando la paziente umiltà che lascia alle spalle ogni inutile ricordo della vita ormai svanita.

Prenderti il tempo per essere amabile, perché questo è il cammino della gioia. Prenditi tempo per farti scaldare il viso dal sole, farlo accarezzare dall’aria, rinfrescare dalla pioggia.
Prenditi il tempo per sentire la mano di Dio che stringe la tua.
Prenditi il tempo per amare sapendo che questo è il privilegio che Dio ti dà. Prenditi il tempo per ridere perché il sorriso è la musica dell’anima.
Prenditi il tempo per creare una rete concreta, non virtuale di amicizie che diventino l’abito che porti nel mondo. Prenditi tempo di vedere il tuo bisogno di relazioni e crea sentieri che uniscano ogni essere della terra.
Prenditi il tempo per donarti la libertà di vivere in pace immerso nella natura. Prenditi il tempo per amare il Creatore di ogni cosa e amare ogni Sua Creatura nel Creato.
Prenditi il tempo per camminare nella tenerezza sapendo che la vita è molto, molto corta per essere egoista.

"Il tempo della Venuta ci chiama a mettere mano al cantiere della nostra fede: i burroni della nostra miseria saranno riempiti dalla Sua Misericordia, le montagne del nostro egoismo saranno abbassate dalla potenza del Suo perdono, le vie impervie del cuore saranno spianate dalla bellezza disarmante della Sua pazienza”

Mario la zappa

Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite