SULLA PAURA 2° PARTE

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Mario Zanoletti
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SULLA PAURA 2° PARTE

Messaggio da Mario Zanoletti » 7 marzo 2022, 10:55

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Ci si domanda perché gli uomini, che vivono su questa terra da milioni di anni, che sono evoluti tecnologicamente, non abbiano adoperato la loro intelligenza per liberarsi dal problema molto complesso della paura, che può essere una delle ragioni per cui si fanno la guerra e si uccidono l’un l’altro. Neanche le religioni di tutto il mondo hanno risolto questo problema; né i guru, né i salvatori; né gli ideali. Così, è evidente che nessuna istanza esterna – per alta che sia, per propagandata che sia – nessuna istanza esterna potrà mai risolvere il problema della paura umana.

Voi state indagando, investigando, approfondendo il problema della paura nella sua interezza?
E, forse, abbiamo accettato a tal punto il meccanismo della paura che non vogliamo staccarcene neanche per un momento.
Ma che cos’è la paura?
Quali sono i fattori che contribuiscono a costituire la paura?
Come tante piccole correnti e tanti piccoli rivoli formano la massa imponente di un fiume, quali sono le piccole correnti che confluiscono nella paura, che ne hanno la stessa terribile vitalità.?
Il confronto, confrontarsi con qualcun altro, è una delle cause della paura?
Ovviamente sì.
Infatti, potete vivere tutta la vita senza confrontarvi con nessuno?
Quando paragonate voi stessi con qualcun altro, ideologicamente, psicologicamente o persino fisicamente, vi sforzate di diventare qualcosa e temete di non poterlo fare.
Questo è il desiderio che vorreste soddisfare e potreste non essere in grado di farlo.
Dove c’è confronto, là deve esserci paura.
E così ci si domanda se è possibile vivere senza paragonarsi mai con nessuno, senza fare mai confronti, se siete belli o brutti, se piacete o
no, se vi avvicinate a un certo ideale, a qualche modello di valori. C’è questo costante confronto in atto.
Noi ci domandiamo se non sia questa una delle cause della paura? Certamente.
E dove c’è confronto, deve esserci conformismo, deve esserci imitazione.

Quindi stiamo dicendo che il confronto, il conformismo e l’imitazione sono le cause che contribuiscono all’insorgere della paura.
Si può vivere senza confrontarsi, imitare o conformarsi psicologicamente? Certamente.
Se questi sono i fattori che contribuiscono all’insorgere della paura e voi siete impegnati a porre termine alla paura, allora dentro di voi non c’è alcun confronto in atto, il che significa che non vi è divenire. Il significato stesso del
confronto è diventare ciò che si pensa sia migliore, più elevato, più nobile. Quindi, confrontarsi è divenire.
E questo uno dei fattori della paura? Lo dovete scoprire da soli.
Allora, se sono quelli i fattori, se la mente riconosce quei fattori come forieri di paura, il solo fatto di percepirli pone fine alle cause che contribuiscono all’insorgere della paura.
Se c’è una causa fisica che provoca in voi il mal di stomaco, il dolore cesserà quando scoprirete la causa. Allo stesso modo, dove c’è una qualunque causa, vi è una fine.

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