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Vorrei proporre uno stimolo alla discussione di gruppo nei riguardi di una realtà che, prima o poi, coinvolge tutti noi esseri umani e non.
Un momento della nostra esistenza che è toccato da una situazione apparentemente subita. Ma sarà vero?
Molte persone si propongono come guaritori, come coloro che "possono" guarire o, perlomeno, far star bene, migliorare. Ma sarà vero?
Un guaritore da chi impara a guarire?
Da chi impara che cosa è la guarigione?
Comprende (cioè impara costantemente) che cos'è il cambiamento che è la vera guarigione?
Il guaritore è disponibile al suo cambiamento (modo di pensare)?
Aggiungo qualche riga della Lezione 136:
1. Nessuno può guarire se non comprende a quale scopo sembra servire la malattia. 2Perché allora egli comprende anche che il suo scopo non ha significato. 3Essendo senza causa e senza alcun tipo di intento significativo, non può affatto esistere. 4Quando questo viene visto, la guarigione è automatica......
2. La malattia non è accidentale. 2Come tutte le difese, è un mezzo folle per l’autoinganno. 3E come tutto il resto il suo scopo è nascondere la realtà, attaccarla, cambiarla, renderla incapace, distorcerla, travisarla, o ridurla a un piccolo mucchio di parti disunite. 4Lo scopo di tutte le difese è impedire alla verità di essere intera. 5Le parti sono viste come se ognuna fosse intera in se stessa......
4. Chi valuta una minaccia, decide che la fuga è necessaria, e attua una serie di difese per ridurre la minaccia che è stata giudicata reale, se non tu stesso?...........
L’accettazione della malattia come decisione della mente per uno scopo per il quale usa il corpo, è la base della guarigione. Ed è così per ogni forma di guarigione.( M-5.II.2:1-2)
Un Corso In Miracoli non usa l’espressione guarigione spirituale, perché dice che tutte le malattie e le guarigioni sono fatte dalla mente. Il termine quindi ha senso solo se riferito a ciò con cui la mente si identifica.
La guarigione è sempre il risultato di un qualche tipo di perdono e ogni tipo di perdono porta all’auto-guarigione.
Quindi, così, anche quando si tratta di curare i malati, si tratta sempre solo di perdonare il mio sogno e perdonare me stesso per averlo sognato?
Sì. Come dice il Corso quando parla della guarigione nel testo "psicoterapia":
… Il processo che avviene in questa relazione è effettivamente quello in cui il terapeuta in cuor suo dice al paziente che tutti i suoi peccati gli sono stati perdonati, insieme ai suoi. Quale potrebbe essere la differenza tra guarigione e perdono? (P-2.VII.3:1-2)
Quindi, quando Gesù disse al paralitico del Libro di Marco, “I tuoi peccati ti sono perdonati” e il ragazzo si alzò e camminò, Gesù voleva dimostrare che guarigione e perdono sono la stessa cosa. Naturalmente la gente si spaventò e pensò che Gesù avesse fatto qualcosa che solo Dio era in grado di fare, vale a dire perdonare a qualcuno i suoi peccati. Ma non avevano compreso il significato di quanto stava accadendo. Non avevano capito il messaggio.
Credo che, per chi vuole, vi sia sufficiente materiale (per ora) per una seria riflessione e condivisione.
Mario