VIVERE L'ISTANTE PER RENDERLO SANTO

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Mario Zanoletti
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VIVERE L'ISTANTE PER RENDERLO SANTO

Messaggio da Mario Zanoletti » 8 novembre 2021, 12:23

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L'ISTANTE SANTO
Proponiamo una meditazione, se ti va.........

Nell’istante benedetto lascerai andare tutto ciò che hai imparato in passato, e lo Spirito Santo ti offrirà velocemente l’intera lezione della pace.
(T.15.II.1:7)

L’istante santo ed il diverso uso del tempo delineato da Un Corso in Miracoli.
Secondo il Corso la nostra mente ha a disposizione due sistemi di pensiero, opposti ed incompatibili, definiti “mente sbagliata” e “mente corretta”. La prima è dominata dall’ego, che nel Corso definisce l’errata credenza che la separazione sia uno stato di realtà. La seconda è guidata dallo Spirito Santo, Che –sempre secondo il Corso- corregge nella nostra mente questa credenza errata.

Il tempo viene concepito e sperimentato in modo completamente diverso nei due opposti sistemi di pensiero.
Nella mente sbagliata viene usato proprio per rafforzare la credenza nella realtà della separazione, e quindi per rafforzare l’ego, mentre nella mente corretta diviene il modo per disfare tale credenza, e quindi per disfare l’ego stesso.

Il Corso aggiunge che per raggiungere il suo scopo l’ego pone una grande enfasi su quegli aspetti del tempo che sono illusori per definizione: il passato ed il futuro.
Costringendo la mente a concentrarsi costantemente su di essi, l’ego la imprigiona in circoli viziosi sempre più stretti ed angoscianti, veri e propri labirinti nei quali la mente ha la sensazione di perdersi e può addirittura arrivare a credere di impazzire.

Invece, sempre secondo il Corso, lo Spirito Santo mette l’enfasi sull’unico aspetto del tempo che permette di uscire dalla presa soffocante dell’ego: il presente.
Ma- ci dice il Corso in molti punti- il presente, per essere veramente tale, non deve implicare soltanto una componente temporale, ma altri due elementi chiave: l’assenza di colpa e la non consapevolezza del corpo.
In altri termini, il presente non è veramente presente se contiene tracce di passato o di futuro, se contiene colpa e se fonda sé stesso sull’esperienza del corpo. Davvero un’insolita definizione di presente!

Questi tre elementi congiunti rendono qualunque istante temporale un “istante santo”, capace di scardinare istantaneamente i parametri dell’intero sistema di pensiero dell’ego e di liberare la mente portandola all’esperienza miracolosa della pace interiore.
L’istante santo è il luogo dove dimora il miracolo. Da lì, ciascuno nasce in questo mondo come testimone di uno stato mentale che ha trasceso il conflitto e ha raggiunto la pace.
(T.27.V.3:1-2)

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