Amicizia o paura della solitudine?

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Giulia Cataudella
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Amicizia o paura della solitudine?

Messaggio da Giulia Cataudella » 1 ottobre 2021, 21:03


Domanda: Che cos’è la vera amicizia se non esiste fiducia e rispetto?

Veramente non so! Ma, vede, prima di tutto perché lei vuole un amico?

È perché vuole crearsi una dipendenza da lui, affidarsi a lui, avere compagnia? O è forse perché si sente solo, inadeguato che lei dipende da un altro per riempire il vuoto, e quindi usa l’altro e lo sfrutta per coprire le sue carenze personali, il suo vuoto e cosi poter chiamare quella persona amico?

È un amico in questo senso, cioè una persona da sfruttare per il proprio piacere, o il proprio comodo e cosi via? Approfondisca la cosa, non accetti quello che sto dicendo.

Noi siamo quasi tutti molto soli, e più invecchiamo più ci sentiamo soli e scopriamo il nostro vuoto personale.
Quando si è giovani queste cose non accadono. Ma via via che cresciamo e ci avviamo alla maturità – se mai riusciamo a diventare maturi – scopriamo in prima persona che cosa significa essere vuoti, soli, non avere amici perché abbiamo condotto una vita superficiale. Ci siamo lasciati condizionare dagli altri e li abbiamo sfruttati. Voi avete investito il vostro cuore, i vostri sentimenti negli altri, e quando loro muoiono o se ne vanno, vi sentite soli, vuoti: e da questo vuoto nasce l’autocommiserazione; allora sognate di trovare qualcuno per riempire quel vuoto.
Questo è ciò che accade tutti i giorni della nostra vita.

Ora, riuscite a vedere tutto questo e a trarne un insegnamento? Imparate che cosa significa essere soli e non fuggire mai da questa situazione.

Guardatela, Conviveteci, osservate quali sono le conseguenze, cosi da non dipendere da nessuno da un punto di vista psicologico, interno.

Allora saprete che cosa significa amare.

J. Krishnamurti

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