COME TOGLIERE ENERGIA AL CORPO DI DOLORE

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Mario Zanoletti
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COME TOGLIERE ENERGIA AL CORPO DI DOLORE

Messaggio da Mario Zanoletti » 30 agosto 2021, 16:12

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Come togliere energia al tuo corpo di dolore
Esiste dentro di te una struttura vitale semi autonoma che si nutre principalmente di carica emotiva negativa. Lo chiamerò corpo di dolore perché è il nome con cui oggi è più conosciuta. In tempi e culture diverse ha avuto altri nomi: sé negativo, mitote, il parassita; la sostanza non cambia.

Hai presente quei momenti nella vita nel quale sapevi esattamente che ti stavi facendo del male e hai continuato a farlo?
Magari rimanendo in una relazione tossica o mangiando schifezze senza riuscire a fermarti.
Oppure un momento in cui ti sei sentita così arrabbiata che hai avuto il bisogno di litigare e gettare tutta quella energia violenta addosso a qualcun altro?

Ecco, questi sono solo alcuni esempi di come il tuo corpo di dolore ogni tanto si manifesta. Può essere attraverso la rabbia, la tristezza che diventa una palude da cui non riesci ad uscire, la paura o una visione perennemente negativa delle cose.

E’ la parte di te che rema contro il tuo benessere, che desidera che la tua vita rimanga sintonizzata su frequenze più o meno basse. Puoi considerarlo come una pianta rampicante che è cresciuta attorno al fusto sano dell’albero che sei tu e che lentamente, senza che tu te ne accorga, ti sta soffocando.

Ovviamente questa parte di te non è sempre attiva, perlopiù rimane in uno stato latente, risvegliandosi quando si sente affamata o provocata. La puoi identificare come quell’insieme di carica emotiva negativa che fa sì che ogni tanto ti boicotti, che saboti le tue relazioni e le scelte più sane, che ti ammali quando devi andare in vacanza e via dicendo.
Per sopravvivere ha bisogno di nutrirsi e indovina qual è il suo cibo?
Dolore e sofferenza, ovvero esperienze di bassa vibrazione, proprio come la sua. Se non sono immediatamente disponibili li cerca o li crea portando scompiglio e confusione nelle tue giornate. E qui è quando ti ritrovi a litigare, a sbuffare, a lamentarti, a fare la vittima e vedere tutto nero.

Interessante vero?
Ho deciso di parlarti del corpo di dolore perché credo che la prima maniera per modificare qualcosa sia riconoscere che quella cosa esiste. Ora sai che quando ti senti bloccata in un’emozione di costante infelicità oppure cerchi il dramma e lo scontro senza un reale motivo il tuo corpo di dolore è attivo e affamato. Saperlo, poterti guardare da fuori e riconoscerlo ti da il potere di fermarti e iniziare a modificare i tuoi atteggiamenti in maniera attiva. Osservo ogni giorno persone bloccate nei loro schemi e la prima cosa che è necessario modificare è proprio questa.


“Il corpo di dolore, che è l’ombra tenebrosa proiettata dall’ego, in realtà, ha però paura della luce della consapevolezza. Ha paura di essere scoperto. La sua sopravvivenza dipende dalla vostra identificazione inconsapevole con esso, nonché dalla vostra paura inconsapevole di affrontare il dolore che vive in voi. Ma se non lo affrontate, se non portate nel dolore la luce della vostra consapevolezza, sarete costretti a riviverlo ripetutamente. Il corpo di dolore può apparirvi come un mostro pericoloso che non potete sopportare di guardare, ma vi posso assicurare che è un fantasma inconsistente, il quale non può prevalere sul potere della vostra presenza.” (E. Tolle)

Da oggi in poi dimostra amore a te stesso!


- Ogni giorno onora il tuo corpo, strumento del tuo viaggio sulla Terra, prestando attenzione a come ti nutri, bevendo acqua a sufficienza, muovendoti e passando del tempo all’aria aperta. Vivi secondo Natura, la tua vera natura.

- Concediti esperienze di piacere: riposati, leggi un libro, balla, viaggia, lasciati abbracciare, fatti massaggiare (magari con Massaggio dell'Anima) guarda un tramonto e godi della sua bellezza, trovati serenamente con degli amici e godi della loro presenza. Chiediti cosa ti da piacere e fallo.

- Ridi, divertiti, gioca, crea per te stesso esperienze di gioia. Questo è il modo più potente che conosco per ridurre ai minimi termini il corpo di dolore.


Accogli con un vero sorriso del cuore chiunque si avvicini dimostrando che nulla ti fa timore, tanto meno la sua presenza che accogli senza giudizio.

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